Potenza, lupo e cani randagi in città: “tutelare sia le specie protette che i nostri animali”

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Marco Falconeri, Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle:

“Cani randagi e caso lupo a Potenza.

Sembra esserci una certa confusione nell’azione politica di chi amministra il nostro capoluogo in relazione alla gestione di animali vaganti per le strade ed aree urbane.

Dopo la gestione approssimativa del caso del lupo adesso è balzata alle cronache la presenza di un branco di cani randagi in giro per il Centro con lo stazionamento nella centralissima piazza 18 agosto sulla rotonda spartitraffico del Leone rampante.

Ho provato a fare una piccola sintesi.

Per ogni tipologia di animale, nel primo caso specie protetta, nel secondo di affezione o domestico esistono delle normative legate alla loro tutela a partire dai casi di cattura e protocolli da adottare.

In attesa di una risposta alla interrogazione dedicata, “carte alla mano” che si gradirebbe avere dal Sindaco ed assessori competenti, purtroppo sfumata nella seduta del 30 (disertata dalla maggioranza) Vi riporto due piccole note normative.

1) caso lupo: sarebbe occorso un parere dell’Ispra ed un intervento della Regione che avrebbero dovuto far attivare una rete di aree protette, i CRAS e strutture convenzionate in grado di ospitare il lupo in condizioni compatibili con le caratteristiche biologiche ed etologiche della specie.

E soprattutto, con l’autorizzazione preventiva del Ministero si sarebbe da subito definito l’iter procedurale e operativo per decidere il destino dell’animale se nel caso si tratti di un “ibrido” o di un lupo appenninico a tutti gli effetti.

Abbiamo invece assistito ad una cattura condotta di impulso con una ordinanza del primo cittadino.

Ad oggi le notizie di cronaca ci hanno mostrato un animale #ritornato in città alle consuete abitudini.

2) cani randagi in città.

Vige il Regolamento per il benessere animale e la lotta al randagismo (art. 9 co 4). “ll ricovero in canile di cani vaganti può essere disposto, salvo il caso di assoluta urgenza evidenziata dal Comando di Polizia Locale, dall’Ufficio comunale competente, che ne valuta i presupposti, i tempi e le condizioni.

La cattura deve essere effettuata con metodi indolori e, se possibile con la presenza e l’ausilio dei volontari e degli organismi associativi accreditati presso il Comune.

Il personale incaricato deve informare il Comune dell’avvenuta cattura di animali vaganti, affinché se ne possa dare notizia sul sito istituzionale del Comune e facilitare il ritrovamento da parte del padrone, o l’adozione da parte dei soggetti interessati.”

Come Movimento5Stelle ci auspichiamo in una corretta applicazione delle norme e dei protocolli adeguati per tutelare sia le specie protette che i nostri animali di affezione”.