La vicenda sui precari del San Carlo al centro dei lavori del Consiglio regionale di ieri, 9 Dicembre.
In apertura l’intervento dell’assessore alla salute, Rocco Leone, che ha illustrato le risultanze dell’incontro avuto con i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali al termine del quale ha detto:
“abbiamo confermato di aver reperito le risorse per la proroga dei contratti al 31 Dicembre 2019 per garantire i servizi e i livelli essenziali di assistenza e di avere la copertura finanziaria anche per l’anno 2020, per tutto il personale a tempo determinato che non ha completato il periodo di 36 mesi.
Per i lavoratori a tempo determinato che hanno già superato i 36 mesi bisognerà attendere l’approvazione dell’emendamento presentato in Parlamento che consentirebbe l’estensione dei benefici, legati alle stabilizzazioni, della cosiddetta legge Madia”.
Dopo la comunicazione si è sviluppato un dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri:
- Sileo;
- Pittella;
- Coviello;
- Giorgetti;
- Cifarelli;
- Zullino;
- Acito;
- Braia;
- Bellettieri;
- Polese;
- Aliandro;
- Piro;
- Cariello.
Da parte della maggioranza il plauso all’assessore alla Sanità per l’impegno profuso nella gestione della questione che, è stato sottolineato, oggi ha trovato sintesi:
“in una soluzione che ha messo d’accordo tutte le sigle sindacali; il rammarico per l’occasione persa di lavorare tutti insieme e la convinzione di avviare al più presto la stagione dei concorsi per il reclutamento di tutte le figure professionali necessarie”.
Ribadito che:
“la stagione del cambiamento che abbiamo inaugurato presuppone lo stare tra la gente per ascoltare le istanze ma anche il coraggio di scelte impopolari e difficili e, soprattutto, il rispetto delle leggi.
Sulle problematiche del San Carlo, assicurata la massima attenzione da parte del Governo regionale e della stessa maggioranza in Consiglio che continuerà a monitorare gli accadimenti”.
Il centrosinistra ha presentato una risoluzione, respinta con 12 voti contrati (quelli di Fi, Lega, Idea, Bp, Fdi) e 6 voti favorevoli [quelli di Cifarelli (Pd), Braia e Polese (Iv) Pittella (Ab) Giorgetti e Perrino (M5s)], con la quale si invitava la Giunta a risolvere, immediatamente il contratto stipulato con Massimo Barresi per:
“il grave e reiterato comportamento negativo che sta minando fortemente la stessa immagine dell’Ospedale e la fiducia propria dei pazienti verso la struttura sanitaria”.
Con il documento si chiedeva, altresì, di:
“interagire con il Governo nazionale e l’Università della Basilicata per aumentare le risorse finanziarie ed umane destinate al sistema sanitario regionale, ponendosi traguardi di sviluppo e di crescita nelle cure e nella ricerca, come, ad esempio, l’istituzione della Facoltà di Medicina“.
Da parte del centrosinistra la richiesta di un tavolo che potesse mettere insieme maggioranza, minoranza, sindacati, direttori delle aziende sanitarie al fine di un confronto più ampio capace di salvaguardare i lavoratori e la stessa offerta dei servizi sanitari da parte del San Carlo, in quest’ultimi mesi, in evidente affanno.
Il Movimento cinque stelle, ribadendo:
“il necessario rispetto delle leggi, principio da tutti riconosciuto, ha evidenziato come la decisione assunta dall’assessore Leone sui precari rappresenti solo una soluzione temporanea ed ha comunicato di aver portato la questione all’attenzione del Governo nazionale, impegnato nell’analisi della manovra finanziaria”.
In seguito, su richiesta del consigliere Braia, vista l’assenza per impegni istituzionali del presidente Bardi, è stata rinviata alla prossima seduta la discussione sull’esito delle trattative con le compagnie petrolifere.
Successivamente sulla richiesta del consigliere Perrino di anticipare la discussione della mozione sulla bonifica degli sversamenti delle attività estrattive a Corleto Perticara, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, dopo aver constatato la mancanza del numero legalem ha dichiarato sciolta la seduta.