Potenza, padre denuncia: “I miei figli esclusi dal servizio di trasporto scolastico”! Ecco la situazione

Saverio Giorgio, padre di due bimbi di 10 anni, ha scritto alla nostra Redazione per:

“denunciare una tipica situazione di malfunzionamento dell’Amministrazione Pubblica, in particolare del Comune di Potenza.

I miei due figli, insieme ad altri bimbi che frequentano l’Istituto paritario Canossiano, sono esclusi dal servizio di trasporto scolastico garantito dal Comune, pur avendo presentato regolare domanda ed essere quest’ultima stata accettata.

Ci viene da pensare che non tutti i cittadini di Potenza hanno gli stessi diritti? non è dato sapere nulla circa le motivazioni di tale esclusione, né tanto meno le tempistiche di una eventuale soluzione.

Le telefonate, le mail e le ripetute nostre visite all’Assessorato alla Pubblica Istruzione non si contano più.

Omertà assoluta.

Attualmente la ditta Palese sta già svolgendo il servizio che dalle contrade e da Macchia Romana conduce gli scolari alla Busciolano (di fronte l’Istituto Canossiano).

Di nostra iniziativa, abbiamo contattato l’autista e pare che il problema sia la mancanza di una fermata in Via Ciccotti, che consentirebbe la salita e la discesa dal mezzo pubblico nei pressi dell’Istituto Canossiano.

Non tocca a noi stabilire se questa si possa fare o meno, ma è sotto gli occhi di tutti le numerose fermate di autobus urbano ed extra urbano disseminate sulla strade cittadine e che ovvio rallentano il normale deflusso della circolazione delle vetture.

Ci domandiamo perché non si procede celermente anche in questo caso a delimitare l’area per la fermata dello scuolabus considerato che vi è un plesso scolastico?

Al momento apparteniamo alle migliaia di cittadini vessati dalla scellerata decisione di rendere a doppio senso di circolazione Via Ciccotti, tra l’altro principale arteria di accesso all’Ospedale S. Carlo, imbottigliati nel caotico traffico del Rione S. Maria.

Ci appelliamo alla vostra testata giornalistica, affinché il problema venga sollevato e magari spinga il neo sindaco a fare chiarezza e dare una risposta alle famiglie rimaste escluse dal servizio di trasporto pubblico scolastico”.

Anche a voi succede lo stesso?