San Carlo di Potenza: “blocco delle attività anche di reparti come quello di senologia. Si trovino le soluzioni idonee”. L’appello

Le consigliere del Comune di Potenza Angela Fuggetta, Bianca Andretta e Angela Blasi, in una nota allegata ad una lettera aperta inviata al direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Massimo Barresi, scrivono:

“A fase 2 inoltrata e con la Basilicata che fa registrare un numero molto basso di contagi da Covid-19, sarebbe opportuno far ripartire a pieno regime reparti e ambulatori fondamentali, che il CUP ricominciasse a prendere le prenotazioni e organizzare un programma serio per recuperare le visite e gli interventi rinviati in fase di emergenza.

Apprendiamo invece, in questi giorni già così complicati, il blocco delle attività anche di reparti come quello di senologia ed il nostro pensiero non può che andare a tutte quelle donne che provate dal tumore possano così sentirsi abbandonate.

Oltre a non lasciare nessuno indietro, dovremmo non lasciare nessuno da solo.

Per oltre due mesi, la lotta al Corona virus ha inevitabilmente accantonato la stessa cura e il monitoraggio dello stato di salute dei cittadini e delle cittadine, da un lato per dinamiche legate alla grave emergenza sanitaria in atto, dall’altra per gli stessi timori dei cittadini e delle cittadine di correre il rischio di contagio.

Siamo tutte e tutti consapevoli delle enormi difficoltà causate da questa emergenza, ma altresì consapevoli di quanto sancito nella nostra Costituzione nell’Art 32: garantire il diritto alla Salute.

Sentiamo il dovere di rivolgerci direttamente alla Direzione del San Carlo per comprendere le motivazioni della mancata ripresa di alcune attività ambulatoriali.

Attività indispensabili per molte donne e uomini non solo lucani.

Chiediamo alla direzione del San Carlo di adoperarsi in tempi celeri affinché si trovino le soluzioni idonee, rimodulazioni ed un piano utile per ripristinare la normale attività diagnostica e terapeutica dell’ospedale in generale ed in particolare quelli di senologia ed oncologia, sicure di trovare un riscontro e le stesse intenzioni.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti e tutte le operatrici sanitarie che in questi mesi si sono spese per il bene e la cura dei malati”.

Di seguito la lettera:

“All’attenzione del Direttore Generale Massimo Barresi

Gentile Direttore Generale,

Le scriviamo in qualità di consigliere comunali della città di Potenza che hanno raccolto le testimonianze e le preoccupazioni di numerose donne a cui, in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia di covid-19, è stato negato il tempestivo ricorso alla diagnosi e ai controlli per il cancro al seno.

Comprendiamo bene quanto sia stato necessario, durante la fase acuta dell’emergenza sanitaria, limitare al massimo gli accessi dei cittadini a tutti gli spazi dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, sia per limitare le possibilità di contagio sia perché parte del personale di altre unità operative era stato destinato ai reparti covid-19.

Allo stesso tempo, i dati attuali del contagio da coronavirus nella Regione Basilicata e il generale andamento epidemiologico non consentono più di giustificare lo stop ai servizi sanitari, soprattutto rispetto a patologie, come quelle tumorali, in cui il tempo è un fattore cruciale.

Abbiamo raccolto l’angoscia e la dolorosa denuncia di alcune donne a cui, in presenza di formazioni sospette, è stata prescritta una verifica strumentale, e a cui è stato spiegato che per una mammografia sarà necessario attendere.

Come lei saprà il tempo è il fattore principale di contrasto al cancro e la diagnosi precoce lo strumento che da anni contribuisce a salvare vite e a spendere meno sul versante delle cure.

L’ambulatorio di Senologia dell’azienda ospedaliera da Lei diretta è, nel frattempo, precluso anche alle donne che hanno subito un intervento chirurgico di rimozione di un tumore della mammella e che attendono di accedere ai controlli rischiando di aggravare la loro delicata condizione, anche sul versante psicologico.

I dati ufficiali diffusi dalla Regione Basilicata, da diverse settimane, indicano a quota zero la presenza di pazienti covid-19 in terapia intensiva e a pochissime unità i ricoveri nei reparti di Malattie infettive e Pneumologia, pertanto ciò potrebbe consentire la riattivazione delle varie attività di diagnosi e cura.

Certe della sua sensibilità, confidiamo in virtù dell’urgenza della questione, in una celere e concreta risposta alle sollecitazioni.

La ringraziamo anticipatamente per l’attenzione,

Cordiali saluti”.