Nel corso dell’incontro convocato questa mattina da parte dell’Assessore Regionale Franco Cupparo, alla presenza del DG Bernardo e dei Sindaci dei Comuni di Avigliano, Filiano e Pietragalla, è stata analizzata in maniera approfondita la DGR adottata in data 30 dicembre 2024, avente ad oggetto il Piano di Dimensionamento Scolastico per la Regione Basilicata.
I Sindaci, Giuseppe Mecca, Francesco Santoro e Paolo Cillis, hanno lungamente illustrato le diverse proposte alternative rispetto alla decisione intrapresa dalla Giunta Regionale, evidenziando in modo particolare il mancato coinvolgimento delle amministrazioni locali nell’ambito della discussione propedeutica alla medesima.
Come fa sapere una nota:
“Difatti, in nessun momento i comuni interessati e neppure gli altri sono stati resi edotti o coinvolti nell’iter che ha portato, prima la Provincia di Potenza e poi la Giunta Regionale, ad esprimersi in ordine al Piano suddetto.
Per ragioni legate al numero degli alunni, nonché per evidenti motivi di natura orografica, la scelta ricaduta sulla Città di Avigliano non convince e neppure appare inserita nell’ambito di una strategia complessiva che invece dovrebbe essere la base di un ragionamento organico.
Certamente altre soluzioni meno impattanti erano possibili da percorrere e ad oggi rimane forte il rammarico di aver portato avanti una scelta non condivisa e non condivisibile”.
Le parole del Sindaco di Avigliano, Avv. Giuseppe Mecca:
“A margine dell’incontro tenutosi questa mattina in Regione, confermiamo il nostro disappunto rispetto alla decisione intrapresa la quale non tiene conto delle valutazioni numeriche, di territorio e di strategia complessiva che sono state illustrate soltanto oggi, essendo completamente mancato un momento di confronto e di condivisione con i Comuni.
In nessuna delle fasi, a partire dalla deliberazione della Provincia di Potenza, fino alla DGR del 30 dicembre, è stato tenuto in considerazione il valore dell’opinione che avremmo potuto offrire al dibattito coadiuvando gli Enti deputati ad assumere scelte lungimiranti e maggiormente avvedute, a tutela dei ragazzi e della Scuola.
Il Comune di Avigliano presenta un territorio vasto, ricco di frazioni i cui collegamenti non sono agevoli, ciò nonostante, insistono sul territorio ben sei plessi scolastici, con esclusione degli asili nidi, delle scuole paritarie e di grado superiore. L’offerta didattica presente sul territorio, che ha consentito di attrarre studenti dai comuni limitrofi, Ruoti, Bella, Filiano e Pietragalla, meritava pertanto tutt’altra considerazione.
Il contributo politico da parte degli esponenti aviglianesi in seno al Consiglio Regionale e al Parlamento è stato nullo ovvero, nel primo caso, gravemente omissivo posto che il tema è stato attenzione dalla Quarta Commissione in Regione già nei primi giorni del mese di dicembre.
In ordine alle responsabilità che hanno mutilato, oltre alle Dirigenze, anche il confronto ed il dibattito, sarà necessario fare chiarezza anche mediante la richiesta di audizione nella Commissione regionale preposta e competente per materia.
I chiarimenti forniti nell’incontro odierno, sicuramente utili ad intraprendere una strada virtuosa nel futuro, andavano richiesti nelle settimane addietro da parte degli Enti suddetti e non dopo aver già consumato l’intero iter.
Le ragioni che supportano la richiesta di revisione della DGR sono state ampiamente esposte all’Assessore Regionale Cupparo, al quale abbiamo rimesso ogni valutazione in ordine all’adozione dei prossimi provvedimenti in materia”.