BASILICATA, OCCHIO ALLE ETICHETTE E AL PREZZO: SE L’OLIO COSTA MENO DI 6 EURO AL LITRO NON È ITALIANO!

 

Ci sono voluti 26 anni per far sì che la Conferenza Stato – Regioni desse il via libera al Piano Olivicolo Nazionale.

Lo rende noto Coldiretti Basilicata in un comunicato stampa:

“I 32 milioni di euro di investimento serviranno alla riorganizzazione del settore e ad aumentare la produzione nazionale per rispondere alla crescente domanda mondiale di olio Made in Italy.

Nel 2015 i consumi in Italia sono saliti del 17% a dimostrazione dell’importanza dell’alimento nella dieta mediterranea.

In Basilicata la superficie coltivata ad olivi supera i 30 mila ettari ed è distribuita sull’85% del territorio regionale (il 57% circa in provincia di Matera ed il restante 43% in provincia di Potenza).

Il 10% della produzione è coltivata con metodi biologici, 5 milioni, in totale, le piante di olivo presenti che svolgono una funzione protettiva del paesaggio, di difesa dell’ambiente e del suolo da erosione e smottamenti.

In condizioni ottimali la produzione di olio extra vergine di oliva della Basilicata con 5 mila tonnellate all’anno rappresenta il 6% della produzione lorda vendibile regionale”.

Il consiglio della Coldiretti ai consumatori è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica.

Se si vuole comperare un buon extravergine italiano bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro (che non coprono neanche i costi di produzione).