Basilicata, Pepe a Lamorgese sui 36 migranti positivi: “Risponda del perché allo sbarco degli immigrati non siano stati eseguiti tutti i controlli sanitari”

“Ho presentato un’interrogazione al ministro Lamorgese perchè comunichi con la massima urgenza come, il suo ministero, intenda porre rimedio a quanto, grazie al pressappochismo, alla disattenzione ed alla incapacità del governo, ha creato le condizioni perché si generasse quello che ad oggi può essere definito il “caso Basilicata”.

Così il senatore della Lega lucano Pasquale Pepe, responsabile del dipartimento Mezzogiorno del partito, che prosegue:

“Durante i mesi più duri del lockdown, la disciplina, il grande senso di responsabilità, l’adesione convinta alle disposizioni sanitarie della popolazione locale, il lavoro straordinario di medici ed operatori sanitari, nonché la piena dedizione dei Sindaci, avevano consentito alla Basilicata di guadagnare quello status di regione “covid free”, che rappresentava un orgoglio regionale e accreditava fondate certezze nell’imprenditoria locale che opera nel turismo, sulla buona riuscita della stagione balneare in corso, e non soltanto;

Basilicata meta sicura.

Bene, il 15 luglio scorso, 50 migranti sbarcati a Lampedusa e collocati in un primo momento ad Agrigento, sono stati trasferiti in due strutture della Basilicata tra Potenza e Matera e, dai tamponi effettuati, ben 37 persone, ad oggi, tutte originarie del Bangladesh, sono risultate positive al Covid 19, cui si è aggiunta, nella giornata odierna, una cittadina nigeriana ospitata nella stessa struttura.

Il ministro Lamorgese, dunque, risponda alla Lega ma più ampiamente a tutti i lucani, evidenziando le soluzioni per rimediare a tanta incapacità, assicurando che la salute dei lucani e degli italiani più in generale non può essere barattata con nessuna ragione politica o di presunto umanitarismo.

Risponda del perché allo sbarco degli immigrati non siano stati eseguiti tutti i controlli sanitari come da protocollo per garantire la salute di tutte le persone coinvolte nella vicenda.

E sappiano, il Ministro ed il Governo tutto, che i lucani non permetteranno che, a causa della loro incapacità, vedano sfumare il sogno di una Basilicata meta sicura e i tanti sacrifici degli operatori turistici che si sono rimessi in piedi con orgoglio e dignità”.