IN CARCERE A POTENZA DOPO AVER UCCISO CLAUDIO: DISPOSTA L’AUTOPSIA

Resta in carcere a Potenza Maria Vertuccio la donna che la mattina del 7 Luglio, ha ucciso suo marito a Paterno (PZ).

Così è stato deciso questa mattina  dal Gip nel corso dell’udienza di convalida del fermo.

Ripercorriamo l’accaduto: il 40enne Claudio Bitetti Sabato mattina attorno alle ore 9:30, stava passeggiando nei pressi del centro abitato quando è stato investito da un’auto sul marciapiede presso il quale si trovava.

Alla guida una donna, sua coetanea, scoperta essere proprio sua moglie e madre dei 3 figli che hanno avuto.

Secondo le ricostruzioni, la 40enne ha raggiunto l’uomo e dopo un litigio, con la propria macchina è salita sul marciapiede sul quale stava camminando il marito (in località Foresta delle Monache).

Tra i motivi che pare abbiano spinto la donna a compiere questo gesto una situazione familiare molto tesa.

I due infatti non andavano d’accordo da tempo ed erano separati di fatto.

Ma c’è di più: pare che la donna abbia saputo anche di una nuova frequentazione dell’uomo.

Sempre secondo le prime ricostruzioni la vittima ha dapprima sbattuto la testa contro un palo della luce, poi è stato trascinato per circa 5 metri dall’auto della moglie.

In strada infatti, a dimostrazione la volontà del gesto della donna, non sono stati trovati segni di frenata.

Sul posto l’immediato intervento dei Carabinieri e dei soccorsi del 118 che hanno tentato in tutti i modi di rianimare la vittima (in condizioni disperate per via del colpo subito) ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Un vero e proprio gesto violento che è costato alla donna l’arresto in flagranza di reato con l’accusa di omicidio volontario premeditato.

La donna continua a sostenere che in realtà è stato un incidente.

La procura intanto ha disposto l’autopsia sul cadavere dell’uomo che dovrebbe svolgersi nel pomeriggio presso l’Ospedale di Villa D’Agri.