In riferimento alle presunte note di “allarme” da parte di cittadini utenti del centro dialisi di Chiaromonte interviene il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo evidenziando che:
“fermo restando l’attenzione dell’ASP a considerare opportunamente le richieste dei dializzati di quel centro, al momento nessuna modifica sostanziale è intervenuta nell’erogazione dei servizi, rispetto a quanto già in essere e relativamente all’assetto organizzativo.
L’unica variazione si è avuta nei giorni prefestivi, garantendo però il servizio al sabato mattina per favorire le richieste dei dializzati”.
Giova, comunque, precisare che, nonostante tutte le procedure messe in essere al fine di compensare la perdita di ben quattro nefrologi, permane una carenza diffusa di tale figura specialistica in tutti gli assetti sanitari.
Nonostante le difficoltà a reclutare nefrologi, l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, grazie alla stipula di idonee convenzioni con altre aziende, ha mantenuto invariato l’assetto della rete territoriale dei centri dialisi dislocati su tutta la provincia, compreso quello di Chiaromonte.
L’offerta di prestazioni dialitiche non ha dunque subito limitazione alcuna, né è stata rimodulata in termini riduttivi.
Viene assicurata, invece, in un’ottica di “prossimità delle cure”, la continuità dell’offerta dialitica programmata e programmabile come pure quella ambulatoriale in coerenza alla specificità dell’utenza ed alle condizioni di fragilità e vulnerabilità dei pazienti dialitici.
Pur nella considerazione che il POD di Chiaromonte- così come altre strutture dell’ASP-non eroga prestazioni in emergenza-urgenza che presuppongono il regime organizzativo della reperibilità, si annota- conclude Maraldo:
“che con l’individuazione prossima del responsabile del centro dialisi di Chiaromonte sarà presa in considerazione ogni legittima azione di potenziamento delle prestazioni dialitiche sul territorio“.