Coronavirus, tampone obbligatorio per viaggiare in Italia: ecco quando e per chi

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto gli spostamenti tra Regioni/Province Autonome in zona gialla sono possibili, con il rientro a casa alle 22:00, orario del coprifuoco per ora confermato.

Chi vuole spostarsi o viaggiare tra regioni di colore diverso, dal 26 Aprile, deve presentare il pass verde o certificazione verde Covid-19.

Obbligo di tampone negativo anche tra i requisiti, da effettuare non più di 48 ore prima della partenza.

È quanto stabilisce il decreto legge riaperture del 22 aprile che avrà validità fino al 31 luglio.

Fino al 31 luglio, nella sostanza, chi non si sposta per motivi di lavoro, salute e necessità, ma per turismo dovrà presentare la certificazione covid 19, dalla stessa dovrà risultare che il soggetto è vaccinato con le due dosi oppure guarito dal covid nei 6 mesi precedenti o negativo al tampone da non più di 48 ore.

Per gli spostamenti legati a motivi di necessità quali salute, lavoro e necessità, invece, basterà l’autocertificazione.

Per viaggiare in Italia il tampone molecolare o rapido, insomma, dovrà essere eseguito da chi si sposta per motivi diversi da quelli sopra elencati e che non ha fatto il vaccino o risulta guarito dal covid.

Il pass, la cui validità è di 48 ore, sarà rilasciato in formato cartaceo o digitale dalla struttura che ha eseguito il tampone o dal medico di famiglia. Rischia fino a 6 anni di carcere chi falsifica il pass.