Lagonegro: Luciano Mastroianni si dimette da assessore. Ecco le sue parole

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Luciano Mastroianni, contenente le motivazioni delle sue dimissioni dalla carica di assessore al comune di Lagonegro, avvenute formalmente in data 15 gennaio 2024.

Ecco il testo integrale:

“Sono stato molto combattuto sulla scelta di rimanere in silenzio per non incidere ulteriormente su un clima già teso oltremisura, sperando che le mie dimissioni dalla carica di assessore potessero scuotere dall’inerzia questa Amministrazione di cui ho fatto parte con dedizione, ma al mio meditato silenzio sono seguite svariate dichiarazioni, che mi hanno convinto definitivamente del bisogno di fare chiarezza e di spiegare ai cittadini di Lagonegro il motivo profondo della scelta di rimettere l’incarico di assessore, considerandolo un atto imprescindibile che devo al rispetto della mia persona e a quello di ogni singolo cittadino di Lagonegro.

Ho condiviso con entusiasmo un programma elettorale che consideravo possibile e importante per la nostra comunità, basato su una visione lungimirante senza orizzonti di retorica e speravo nella concreta attuazione che puntava alla valorizzazione delle nostre risorse inespresse o appena sfiorate.

Ho creduto e credo che gli impegni assunti e le azioni siano la base del cambiamento e che debba esistere un rapporto diretto, franco e leale tra amministratori e cittadini e che questo debba essere sempre animato da quell’entusiasmo che troppo presto ho visto svanire.

Avevo ed ho una visione concreta della maniera con la quale si possa e si debba fare l’interesse della comunità ed è con questo bagaglio umano che ho affrontato il mio impegno, non importa con quale dispendio di energie e risorse anche personali.

Con questo spirito leale e partecipato mi sono profuso instancabilmente e con dignità, perché il mandato comporta prima di ogni cosa un impegno morale.

Negli ultimi mesi, spesso, mi sono trovato in disaccordo con le scelte e le linee seguite dall’Amministrazione, perché le ritenevo divergenti da quelle che mi avevano entusiasmato e nelle quali ho creduto, ma quello che mi colpisce, e forse mi ferisce, è il disconoscimento dell’importanza delle azioni, del dialogo e del confronto che non può scivolare nei confini ristretti dell’autoreferenzialità, negando il beneficio umano e civico del dialogo stesso.

Ho, pertanto, deciso di rimettere il mio incarico, non avendo constatato un segnale risoluto al cambiamento e questo nonostante non abbia risparmiato le mie forze per attuarlo, né si ravvisano le condizioni per sperare che questo si attui nel futuro più prossimo.

A malincuore, quindi, ho dovuto prendere atto del più demoralizzante immobilismo, di cui non riesco a trovare alcuna plausibile ragione e di cui non voglio rendermi partecipe per coerenza e per rispetto dell’etica personale nella quale continuo a confidare.

La mia scelta può apparire dirompente e per certi versi lo è, quanto meno nella mia sfera personale, ma nessuna sofferenza vale il prezzo dell’incoerenza e nessuna scelta può essere svilita dalla conservazione di ruoli in cui si smette di credere, assumendomi la responsabilità di questa scelta che non ammette ripensamenti.

Non esistono altre ragioni per tale decisione e non consento il retropensiero strumentale, né l’esercizio sterile delle infime insinuazioni.

Sono stato attaccato pubblicamente e in alcuni passaggi persino deriso e la cosa non mi avrebbe toccato più di quanto ogni amministratore non metta in conto che possa succedere, ma la politica si regge su grandi pensieri ed a volte si muove anche su colpi bassi e atti di slealtà; è una certezza che conservo ed è stato per questo che ho continuato a lottare con tenacia e dedizione.

Non ho mai cercato gratitudine che non chiedo, ma evidentemente non è attraverso la riconoscenza dell’impegno che si pensa di proseguire, poiché, si è visto, quando si apre una fase delicata nella storia politica o umana di un individuo, sono in pochi quelli che restano a sostenerne le ragioni, assai più semplice è la ricerca delle distanze profonde, che permettono a volte di vedere con chiarezza i limiti fino ad allora celati.

A tutti coloro che mi hanno supportato e dato fiducia con il loro voto offrendomi la possibilità di vivere una esperienza intensa in questi mesi, sarò per sempre grato e pertanto rimango a disposizione di tutti con le mie energie e la mia caparbietà, cercando di adoperarmi con il massimo impegno alla risoluzione delle eventuali criticità”.

Il consigliere comunale

Luciano Mastroianni“.