Male la Basilicata per auto, bici e monopattini a noleggio o in condivisione. Ecco il rapporto

La sharing mobility è in continua crescita nelle città italiane.

La sharing mobility è rappresentata da un modo di muoversi da parte delle persone utilizzando mezzi pubblici o a noleggio, invece di optare per il mezzo privato, sia esso un’automobile, una bicicletta o uno scooter.

Nel 2021 i livelli di utilizzo dei servizi di vehiclesharing sono stati in tutto 35 milioni circa, + 61% rispetto al 2020 e l’83% dei noleggi avviene su un veicolo di micromobilità.

Cresce anche il fatturato del settore arrivato a 130 milioni + 52% rispetto al 2020.

Le città simbolo della sharing mobility continuano ad essere Milano e Roma, ma anche Palermo (al quinto posto nella classifica nazionale) e Napoli (al sesto posto) stanno salendo all’interno delle classifiche, confermando quindi una crescita del settore nel centro-sud.

Solo in tre Regioni Basilicata, Umbria e Molise non ci sono servizi significativi di sharing mobility.

Tutte le tendenze della sharing mobility sono contenute nel Rapporto 2022, presentato in occasione della sesta Conferenza Nazionale della Sharing mobility organizzata dall’Osservatorio nazionale della sharing mobility. 

CARSHARING
Cambia volto il car sharing: il carsharing free-floating è l’unico servizio in difficoltà nei noleggi brevi, ma cresce sui noleggi di durata medio-lunga, puntando a diventare il mezzo alternativo all’auto di proprietà.

Nel 2021, i servizi a flusso libero registrano l’8% di noleggi in meno del 2020, ma aumenta la durata dei noleggi arrivata a 43,7 minuti e superiore di 11 minuti circa rispetto al 2019.

Vanno meglio invece i servizi di carsharing con stazione che segnano un +22,2% di viaggi rispetto al 2020.

Il 32% delle auto è elettrico o ibrido e l’elettrico è aumentato del 12% rispetto al 2020.

BIKESHARING
L’offerta di bikesharing in Italia nel 2021 retrocede rispetto all’anno precedente a causa di una ricalibrazione delle flotte nelle grandi città e la transizione verso nuovi bandi.

Ma tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022, in particolare nelle grandi città dove gli stessi operatori dei servizi di monopattino-sharing arricchiscono la loro flotta con migliaia di bici elettriche, il bikesharing fa un rimbalzo rispetto al 2020 sul fronte della domanda: +56% per il bikesharing free-floating con 4,6 milioni di noleggi e + 22% con 3,4 milioni di noleggi per il bikesharing station-based.

Un trend particolarmente visibile a Roma e Milano, dove i noleggi rispettivamente aumentano del 90% e del 157% da gennaio a giugno del 2022.

MONOPATTINI-SHARING
Il 2021 certifica la forte diffusione dei servizi di monopattino-sharing, segmento della sharing mobility che da solo ha registrato la metà dei noleggi totali fatti in Italia (17,9milioni), più che raddoppiando la performance dell’anno precedente con un’offerta di oltre 35 mila monopattini.

Alle 24 città dove il servizio era attivo nel 2020 se ne sono aggiunte altre 15 nel 2021 (Benevento, Brindisi, Cagliari, Catania, Frosinone, Grosseto, Imperia, Novara, Padova, Palermo, Piacenza, Prato, Ragusa, Reggio Emilia, Teramo).

SCOOTERSHARING
In forte espansione anche l’uso degli scooter in condivisione, che nel 2021 sono tornati ai livelli di domanda del 2019 (+5%) con un’offerta di circa 9.000 scooter.

Anche qui nel 2021 si sono aggiunte nuove città in cui è disponibile il servizio (Benevento, Bergamo, Grosseto, La Spezia, Lago di Garda, Lecce, Pescara, Taranto). La flotta italiana di scooter in sharing è quasi completamente elettrificata.