Muro Lucano: “devastanti impianti eolici minacciano la bellezza del nostro territorio”! La lettera al ministro Sangiuliano

Il sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, ha inviato una missiva al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano per chiedere un ulteriore intervento utile a salvaguardare il territorio di Muro Lucano.

Ecco il testo integrale:

“Illustrissimo Ministro,

con la presente desidero innanzitutto ringraziarLA ancora una volta per il Suo provvidenziale intervento istituzionale successivo alla Sua graditissima visita alla nostra Città, teso a garantire l’effettiva prosecuzione delle attività del “Museo Archeologico Nazionale” di Muro Lucano.

Oggi, così come ebbi modo di riferirLE a voce già in quella occasione, mi preme sollecitare un Suo auspicabile ed ulteriore intervento utile a salvaguardare il territorio di Muro Lucano, ricco di bellezze naturalistiche, culturali oltre che di interesse storico, dal tentativo di realizzazione, in aree di particolare prestigio paesaggistico, di una serie di gigantesche infrastrutture e relative opere di collegamento dal devastante impatto ambientale e visivo.

In breve, ma con l’impegno di illustrarLE da vicino ed in maniera ancor più esaustiva tutti i termini della questione, Le anticipo che trattasi di progetti per la realizzazione di abnormi e devastanti impianti di produzione di ‘Energia Eolica’ che in questi ultimi cinque anni ho contrastato con forza ma che costantemente vengono riproposti da interessi meramente privati a danno della volontà di una comunità e della programmazione dell’Amministrazione comunale.

Le scrivo, di fatto, per farle presente che una parte del territorio di Muro Lucano già nel 1968 fu dichiarato di “…notevole interesse pubblico..” mediante un Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione all’epoca competente in materia.

Il Decreto Ministeriale del 13.02.1968 in attuazione della Legge N° 1497 del 29.06.1939 in tema di “Protezione delle Bellezze Naturali” applicato in forza del Regolamento di cui al Regio Decreto N° 1357 del 03.06.1940.

Di detto Decreto, assolutamente lungimirante per l’epoca e meravigliosamente attuale ancora oggi, si ebbe la relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale N° 63, Anno 109, del 08.03.1968.

Si mirava, già allora, non solo a salvaguardare l’intero ‘Centro Storico’ cittadino che, anche in occasione della quasi totale Ricostruzione Post-Sisma ‘80, ha dovuto seguire regole rigidissime sotto l’egida della competente ‘Soprintendenza’ e della Regione Basilicata, ma soprattutto a proteggere ogni bellezza naturale che un territorio di oltre 126 Kmq detiene e preserva con grande sacrificio.

In quell’anno targato 1968 si decise politicamente ed in maniera visionaria di tutelare le bellezze del centro di Muro Lucano tralasciando le zone montane, in quanto all’epoca, era inimmaginabile pensare che un giorno degli ecomostri avrebbero potuto devastare un patrimonio paesaggistico che i nostri stessi padri, invece, vollero tutelare con forza.

Si vive nel paradosso di non poter modificare letteralmente una singola tegola (per fortuna), ma allo stesso tempo, di condannare l’intero paesaggio ad uno skyline di ‘giganteschi ventilatori’.

Non si comprende quindi, come tanta ricchezza culturale, storica, paesaggistica e naturalistica, attualmente oggetto di riqualificazione e valorizzazione mediante puntuali e ben ponderati progetti e finanziamenti, possa irragionevolmente essere distrutta dal devastante impatto che gli impianti eolici ineludibilmente comporterebbero, che la popolazione ha da sempre avversato e che tuttora sono e saranno oggetto di contenzioso presso il Tribunale Amministrativo Regionale.

Sia chiaro che non siamo contrari alle energie alternative, ma è necessario decidere cosa un territorio dovrà essere e Muro Lucano lo ha deciso da tempo.

Nello scusarmi per l’essermi forse dilungato oltremodo nell’esprimere l’amore per la Città che mi onoro di rappresentare, con altrettanta ed accorata passione e con quel senso di responsabilità giustamente dovuto alla mia cittadinanza, Le chiedo di far tesoro di quella lungimirante scelta politica scritta in maniera indelebile nel Decreto Ministeriale del 13.02.1968 ed offrire al mio territorio, sulla base di quel precedente storico, un’azione concreta con un nuovo Decreto Ministeriale che estenda l’antica volontà dei nostri padri e di questa nuova mia generazione di tutelare l’intero territorio fino ai suoi confini.

Signor Ministro, il passato ci insegna che sarebbe una scelta possibile, giusta e visionaria.

Solo un suo autorevole intervento potrà generare quella coraggiosa e saggia azione politica utile a preservare le nostre bellezze così da poter, come Amministrazione Comunale, continuare serenamente e proficuamente a programmare, progettare e realizzare quel percorso di valorizzazione del territorio coniugabile con quel “Turismo Compatibile e Culturale”, unico e reale attrattore capace di restituire sviluppo e benessere alle nostre già fin troppo martoriate aree interne della Regione Basilicata.

In attesa di un Suo gradito riscontro, La saluto con Stima.

IL SINDACO,

Giovanni SETARO”.