Venerdi 22 Luglio prima delle tre serate del Pignola in Blues.
Giunta alla XXVI edizione, la manifestazione a cura dell’associazione culturale Cross Roads vedrà esibirsi sul palco della piazza nuova (ex campo sportivo) alle 21:00 i Drops e a seguire Mike Zito.
Ingresso gratuito.
Il gruppo Drops propone uno spettacolo dal vivo di due ore con classici del rock e del pop dagli anni ’70 ai giorni nostri.
Nel repertorio canzoni di Pink Floyd, Tears for Fears, Patti Smith, Neil Young, Lenny Kravitz, Green day e tanti altri.
Previsti anche brani inediti scritti dal gruppo nel periodo del lock down.
La band composta da:
- Massimo Brancati (voce e chitarra),
- Gigi Vita (basso),
- Giovanni Montecalvo (piano),
- Renato Pezzano (chitarra e cori),
- Vittorio Arleo (tastiere),
- Antonello Ruggiero (batteria),
- Lorenzo Mussuto (chitarra)
nasce dall’incontro di varie esperienze musicali certificate dall’antica amicizia che lega i componenti del gruppo.
Da cinque anni calcano i palchi di varie regioni italiane: i Drops sono reduci da concerti a Firenze e Bari e per il tour estivo 2022 hanno impegni in diverse piazze della Basilicata.
La band ha vinto il primo premio come miglior evento musicale dell’anno relativo al concerto del 3 Dicembre nel teatro Stabile del capoluogo dove si è esibita con L’Opera Live Orchestra diretta dal Maestro Pasquale Menchise.
Un connubio tra musica rock e classica che ha fatto centro regalando al pubblico grandi emozioni sull’onda dei ricordi di canzoni immortali.
Mike Zito è un chitarrista e cantante nato nel Missouri nel 1970, vincitore di numerosi Blues Music Award, l’ultimo freschissimo nella categoria Blues Rock Album 2022.
Ha collaborato anche con una infinità di artisti, alcuni estranei allo scenario Blues come Nelly Furtado.
Uno di quei musicisti a cui piace l’asfalto; se avesse un dollaro per ogni miglio di strada percorso dalla sua prima apparizione nei primi anni ‘90, avrebbe ora messo da parte un grossa somma.
Nel 2014 si riflette in una serie di emozionanti album, più due in studio universalmente riconosciuti con i Brotherhood.
Questi album catturano la complicità tra Mike e il suo line-up “all-star” composto da Jimmy Carpenter (sax/vocals), Scot Sutherland (bass/vocals), Lewis Stephens (piano/organ) e Rob Lee (drums/percussion).
Se si chiede a Mike della sua storia lui racconterà la vera e cruda verità: cresciuto in povertà a St. Louis, in una famiglia di operai dove il padre lavorava 40 ore alla settimana al birrificio locale.
Ha lavorato per dieci anni al negozio di strumenti in periferia sotto la tutela di un anziano impiegato venendo a contatto con grandi artisti come B.B. King, the Allmans ed Eric Clapton.
Racconta di essere stato licenziato dalle prime cover band per essersi rifiutato di imitarne gli assoli.