Nel Potentino la seconda serata in Blues promette faville con grandi nomi del panorama internazionale! Ecco chi si esibirà

La seconda serata del Pignola in Blues promette faville.

Sabato 23 Luglio, a partire dalle 21:00, nella piazza nuova si esibiranno Kellie Rucker e, unica data in Italia, Rick Estrin and The Nightcats.

Kellie Rucker, grande armonicista e cantante californiana, è una delle sidewomen più conosciute e apprezzate della scena blues americana è nata a Oklahoma City; inizia a suonare l’armonica all’età di dodici anni imparando il blues da artisti come Johnny Winter, James Cotton e James Mongomery.

La sua carriera la porta ad essere una vera “artista on the road”, che da oltre vent’anni coniuga il suo verbo blues con gli aspetti ancorati alla roots music.

Kellie ha condiviso il palco con numerose leggende internazionali tra cui Dizzy Gillespie, Stephen Stills, Albert Collins, James Cotton, ZZ Top, Little Feat, B.B. King e collaborato con i maggiori esponenti della scena statunitense come Rod Piazza, Hollywood Fats, Little Charlie, Coco Montoya, Corey Stevens.

Nel suo repertorio i grandi classici del genere convivono con brani propri.

Rick Estrin è uno dei grandi personaggi del blues.

Definito da Forbes il miglior intrattenitore sulla scena musicale.

L’armonicista californiano dall’abbigliamento elegante e dalla voce dolce, nato a San Francisco nel 1949, presenta con i Nightcats un progetto che fonde un blues brillante con una fine capacità autoriale e uno straordinario talento musicale.

In passato Estrin e il gruppo, con cui dal 2009 gira il mondo in tour, hanno ricevuto recensioni positive da prestigiosi riferimenti come Blues Music Magazine, DownBeat, Vintage Guitar, AllMusic, Living Blues e altri.

Il loro è un concentrato di contemporary blues e roots.

Vincitore di ben 7 Blues Music Award in varie categorie, ha iniziato a suonare l’armonica all’età di 15 anni.

A 18 anni ha iniziato a lavorare professionalmente.

Trasferitosi a Chicago l’anno successivo, ha lavorato con i bluesman Sam Lay, Johnny Littlejohn , Eddie Taylor e Johnny Young.

I brani originali di Estrin sono divertenti, agili, ma a fare da contrappeso ci sono testi di grande spessore.

E in più c’è il valore aggiunto della sua armonica trascinante e della chitarra selvaggia, dell’organo intenso e del groove sporco dei Nightcats.

L’ingresso ai concerti è libero.

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