Nuova trasferta per l’Academy Basket Potenza! In bocca al lupo ragazzi

Dopo il positivo esordio di domenica a Cercola, c’è una nuova trasferta sul percorso dell’Academy.

I potentini, infatti, con palla a due alle ore 16.15 (arbitri Iorio di Napoli e Bombace di Giugliano) saranno ospiti domani del Forio Ischia, in una sfida che non dovrebbe riservare grossi problemi ad Andrea Banin e compagni.

Il giovanissimo roster biancorosso ha infatti perso le prime due gare di campionato (127-50 in casa con Casapulla, 148-68 a Sant’Antimo) e si presenta anche in questa stagione con un organico largamente all’insegna della linea verde.

L’occasione, dunque, si presenta propizia per testare lo stato di forma dei potentini, che viceversa saranno attesi, nella settimana successiva, dai primi due impegni casalinghi della stagione, il recupero della 1^ con Sant’Antimo (mercoledì 18 alle ore 20.00) e la partita con Piedimonte Matese, regolarmente in calendario per domenica 22 alle ore 18.00

Dello stesso avviso anche il neoplaymaker rossoblù, arrivato all’inizio della scorsa settimana e subito in grado di sfornare una prestazione di leadership, agonismo ed energia sui due lati del campo in quel di Cercola, condita da 17 punti, 7 rimbalzi, 6 recuperi e 5 assist, a dispetto del metro e ottanta di altezza.

Il regista lombardo, originario di Broni (Pavia) aveva iniziato la stagione in B interregionale a Teramo, dopo essere stato autentico protagonista delle due precedenti stagioni con la canotta di Castanea (C Gold Sicilia), trascinata alla promozione in B ad oltre 17 punti di media per gara:

“Sono qui da neanche due settimane, in una città che mi sembra tranquilla, accogliente ed a misura d’uomo.

Mi è difficile poter fare una valutazione completa, ma dalle prime impressioni sono senz’altro soddisfatto della squadra e del potenziale che ha, ma che ancora non abbiamo espresso fino in fondo in questo inizio, per questo la trasferta di domani, a patto di non sottovalutare l’avversario, ci aiuterà a migliorare la nostra chimica e voglia di aiutarci in campo, un aspetto che è normale sia mancato a tratti nella prima partita, perché praticamente quasi nessuno di noi si conosce.

Questa ulteriore partita fuori casa ci serve per collaudare i nostri meccanismi e conoscere meglio i punti di forza di ciascuno dei compagni, perché oltre ovviamente alle caratteristiche di ciascuno dei giocatori, soprattutto in queste categoria è lo stare bene insieme in campo e fuori a fare la differenza”.