Ospedale di Potenza: armati di buon umore, di una cassa e di abiti colorati donano un sorriso ai tanti ricoverati dei reparti! Le foto

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del coordinatore di Gente Allegra-Comunità Emmanuel, Rocco Pucciariello:

“Se c’è un sentimento che abbiamo imparato a declinare durante questa pandemia, sicuramente quello è la NOSTALGIA.

Ripensare agli affetti, agli abbracci, ai momenti condivisi, ai giorni felici in questi mesi è stato contemporaneamente un sollievo e una tortura.

Se c’è qualcosa di cui un gruppo di clown di corsia sente di più la nostalgia in questo momento sicuramente si tratta dei pomeriggi in ospedale.

Un turno di clownterapia è una speciale alchimia di incontri, di visi, di condivisione.

Entrare in una stanza con un naso rosso vuol dire rompere un muro di solitudine e tristezza armato soltanto di una spada fatta di palloncini.

Durante ogni turno abbiamo ascoltato storie, ricordi, paure, speranze, sogni.

Abbiamo abbracciato vite, riportandoci a casa un bottino ricco di sorrisi e lacrime.

Prima di ogni turno siamo arrivati in ospedale con l’auspicio di fare qualcosa per gli altri e alla fine siamo tornati a casa ogni volta più ricchi dell’amore ricevuto.

Poi la pandemia.

Da circa due anni, siamo fisicamente lontani dai reparti in cui abbiamo lasciato il nostro cuore.

Abbiamo però deciso di portare comunque un messaggio di speranza e di allegria ai tanti ricoverati dei reparti presso cui eravamo soliti andare.

Armati di buon umore, di una cassa, dei nostri abiti più colorati (perché dall’alto ci potessero vedere) sulle note di Jerusalema (diventato il nostro cavallo di battaglia dopo il flashmob organizzato in data 23 ottobre in Piazza Mario Pagano) ci siamo dati appuntamento sotto il padiglione E dell’ospedale San Carlo per ballare e regalare pochi minuti di spensieratezza a quanti (ricoverati, medici, infermieri, oss ecc..) ci hanno osservati dalle finestre.

Lo scopo di questo nuovo flashmob è ribadire la nostra vicinanza a chi si trovi a trascorrere questi giorni di festa fra le corsie del nosocomio potentino, perché quello che abbiamo imparato durante ogni turno di clownterapia è che pochi minuti di trascurabile spensieratezza sono un lenitivo per l’animo e possono contribuire a predisporre il giusto spirito per affrontare le sfide che una degenza ospedaliera pone.

Con i nostri passi di danza, qualche volta fuori tempo, in questa fredda mattinata di dicembre abbiamo declinato la nostalgia e la speranza di poter tornare al più presto a regalare sorrisi, abbracci, palloncini, giocolerie e clownerie e a ricevere in cambio tanto amore.

Una forte emozione ci ha colpito nel vedere tante finestre piene di pazienti e operatori sanitari che ci salutavano e ballavano con noi“.

Ecco le foto.