Grande interesse e partecipazione di pubblico ha suscitato la tavola rotonda ‘Sulle orme di san Gerardo Della Porta. Potenza e Piacenza unite in un dialogo religioso, culturale, sociale‘ che si è svolta nella Sala degli Specchi del Teatro Stabile di Potenza.
A introdurre i lavori l’assessore alla Cultura e alle Attività produttive del Comune di Potenza, Stefania D’Ottavio, che ha tra l’altro riportato il gradito messaggio di saluto trasmesso dal Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri.
Ciò che è emerso è il grande interesse della città emiliana a proseguire nella direzione tracciata quest’anno dalle iniziative di tipo culturale e sportivo che hanno avuto luogo nelle due città per celebrare la figura storica del piacentino Gerardo Della Porta, venerato santo patrono del capoluogo lucano, di cui fu vescovo agli inizi del XII secolo, al fine di favorire una sempre di più stretta collaborazione sociale e civile tra le due città.
Presenti tra i relatori:
- lo storico Tiziano Fermi, intervenuto come studioso e in rappresentanza della città di Piacenza;
- il professor Francesco Panarelli, del Dipartimento di Scienze Umane dell’UNIBAS;
- il dottor Canio Alfieri Sabia, ricercatore del CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale);
- lo storico don Gerardo Lasalvia, delegato dell’Arcidiocesi di Potenza per celebrazioni dell’Anno Gerardiano;
- il giornalista e scrittore, Gianfranco Blasi;
- il professor Santino Bonsera, presidente del Circolo culturale “Spaventa Filippi”.
Tutti hanno offerto al pubblico analisi e riflessioni derivanti dalla ricerca storica e scientifica multidisciplinare che da tempo dibatte attorno alle vicende umane e spirituali di questa importante figura di Gerardo Della Porta, fondamentale riferimento dell’identità culturale potentina.
L’assessore D’Ottavio ha poi ribadito tutto l’impegno e la volontà dell’Amministrazione comunale nel voler dare seguito al percorso di collaborazione e scambio civile e culturale tra la città di Potenza e quella di Piacenza al fine di incrementare maggiormente il rapporto che si sta man mano consolidando, con l’obiettivo di promuovere nuove occasioni di sviluppo e di crescita sociale a vantaggio delle due comunità ‘sorelle’.