Potenza, ecobonus auto: al via i nuovi incentivi statali! Rocco della storica concessionaria Autobrindisi ci spiega come funzionano

Sono arrivati ufficialmente gli incentivi auto.

I contributi si concentrano anche quest’anno soprattutto sul finanziamento di coloro che scelgono auto elettriche o ibride.

Il nuovo Decreto Sostegni infatti ha portato delle interessanti novità per gli automobilisti.

Le nuove agevolazioni contenute nel provvedimento hanno come scopo quello di dare un nuovo forte slancio al settore auto e i fondi previsti serviranno sia a sostenere le imprese che i lavoratori.

Tra gli obiettivi che il Governo si è posto c’è anche il poter aiutare la transizione ecologica.

A Potenza abbiamo chiesto alla storica concessionaria Autobrindisi (azienda specializzata nella vendita di auto nuove e usate da 40 anni nella nostra città e in Basilicata) di fare il punto della situazione per capire meglio cosa sono previsti in questi incentivi auto e chi può ottenerli.

La nostra Redazione ha contattato quindi Rocco Brindisi, Amministratore di Autobrindisi Srl.

Cosa ne pensate degli incentivi statali?

“Crediamo che il Governo abbia fatto una scelta ragionata, considerando che il mercato dell’auto ha subito un duro colpo a causa della crisi sanitaria.

Nonostante sia nato un maggior bisogno di possedere un’auto propria, non tutti possono permettersi di sostituire la propria vecchia auto.

In aggiunta, teniamo anche presente le limitazioni alla circolazione per le auto più inquinanti, che alcuni Comuni e Province hanno già da tempo messo in atto.

In effetti, in un quadro simile una persona si troverebbe ad essere “costretto” a sostituire la sua auto ma senza avere adeguati mezzi economici per farlo.”

 

Come mai le auto elettriche hanno più incentivi rispetto ad altre auto?

“La risposta è molto semplice, si sta attraversando un periodo di transizione e si vuole andare verso la propulsione elettrica dei veicoli.

Non ho nulla in contrario ma personalmente vedo questa scelta come eccessivamente imposta a livello statale e solitamente le transizioni sane avvengono in maniera progressiva.

Noi di Autobrindisi questo lo sappiamo bene avendo avuto in vendita la prima auto Ibrida già nel lontano 2003. 

In qualità di concessionaria Toyota a Potenza ci spedirono la Prius, la prima auto ibrida della Toyota che pensate era stata lanciata in Giappone già nel 1997.

Oggi l’ibrido è normalità, ma ci sono voluti più di 20 anni per arrivare a questo punto: questa è una transizione sana.”

 

Quindi secondo lei le auto ibride sono ancora la scelta migliore?

“Assolutamente sì.

Un’auto ibrida non necessita di colonnine di ricarica che come sappiamo sono ancora troppo poco diffuse, specie al Sud.

È dotata di un motore normale a combustione termica e di uno elettrico, ma come ricarica le sue batterie?

Semplice, esattamente come fa la vostra bicicletta a far funzionare la lucetta sul manubrio.

L’auto prende energia dalle discese, dal rotolamento delle ruote e dalle frenate, così le batterie si caricano camminando e in sostanza guadagnate km in più semplicemente usando l’auto.

Per questo motivo penso che avrebbero dovuto dare più incentivi in caso di acquisto di un’auto ibrida.

Occhio però, perché non tutte le auto ibride sono uguali, ci sono le Full e le Mild.

Noi consigliamo le Full, che rappresentano il vero ibrido, mentre le Mild hanno motori elettrici e batterie poco potenti quindi i consumi non cambieranno, anzi potrebbero aumentare rispetto a un’auto diesel!

Alcune auto Full Hybrid più avanzate, come la Nuova Toyota Yaris che abbiamo in esposizione e in prova presso il nostro showroom a Potenza, sono dotate di una tecnologia in grado di far ricaricare le batterie anche con un leggerissimo movimento e soprattutto hanno un motore elettrico più potente per percorrere più distanze risparmiando e riducendo le emissioni inquinanti.”

 

Torniamo agli incentivi e ne parliamo con il Direttore alle vendite Francesco Martinelli.

La novità di questi ultimi incentivi è l’estensione anche alle auto usate, cosa ne pensate a riguardo?

“In tutta onestà, ci sentiamo di rispondere “meglio tardi che mai”.

La scelta di riconoscere degli incentivi solo su auto nuove poco inquinanti ha da sempre discriminato il mercato dell’usato che è ormai sempre più ricco di auto seminuove a prezzi davvero convenienti.

Noi di Autobrindisi non abbiamo trascurato le opportunità dell’usato e negli ultimi 6 anni abbiamo perfezionato la preparazione e la rigenerazione delle vetture in maniera tale da farle percepire come nuove anche se di seconda mano.

Quando l’auto arriva in sede la controlliamo seguendo dei severi processi di controllo e successivamente la rigeneriamo a livello meccanico ed estetico.”

 

Abbiamo notato sul vostro Sito Web che voi proponevate la Rottamazione già prima degli incentivi statali, come mai?

“E’ assolutamente vero, in questi ultimi 6 anni abbiamo deciso di offrire ai clienti uno sconto maggiore se ci lasciavano la loro vecchia auto.

Dato che lo sconto simile a un incentivo abbiamo pensato di chiamarlo Sconto Rottamazione e ad oggi abbiamo una vasta selezione di auto su cui è disponibile.”

 

Oggi che c’è l’incentivo statale come viene applicato questo sconto?

“Ottima osservazione, prima di tutto l’incentivo statale non è cumulabile con il nostro Sconto Rottamazione e soprattutto ha un’applicazione molto limitata in quanto vale solo per le auto euro 6d, immatricolate a partire da Settembre 2017 in poi e il prezzo del veicolo non deve superare i 25 mila euro.

In aggiunta, gli incentivi messi a disposizione sono davvero pochi, perché parliamo di 40 Milioni di euro, quindi finiranno presumibilmente a Ottobre 2021.

Proprio per questa ragione pensiamo che il nostro Sconto Rottamazione possa aiutare chi non ha a disposizione un budget per comprare un’auto con meno di 4 anni di età e vuole un’auto leggermente meno recente a un prezzo contenuto.

Senza il nostro Sconto Rottamazione non potrebbe beneficiare di nulla e la sua auto non sarebbe supervalutata”.

Facciamo i complimenti alla storica concessionaria Autobrindisi che, dopo aver donato al San Carlo l’albero di Natale per ringraziare i medici e il personale sanitario durante l’emergenza Covid, continua ad investire da oltre 40 anni a Potenza e in Basilicata con enorme passione, costanza e dedizione.

(Di seguito foto dell’amministratore Rocco Brindisi e del direttore alle vendite Francesco Martinelli).