Potenza, grandi flussi migratori del Sud Italia: al via la proiezione di documentari rari. L’iniziativa

Si svolgerà a Potenza dal 29 al 30 novembre, presso “Il Piccolo Teatro” Principe di Piemonte, l’iniziativa convegnistica “RibaP – Ribaltare la prospettiva. I flussi migratori tra passato e presente: narrazioni sovrapposte sul mondo”.

La manifestazione nasce con l’obiettivo di indagare il fenomeno delle migrazioni attraverso la lente delle narrazioni audiovisive, offrendo una visione ribaltata delle rappresentazioni, con il Sud d’Italia che diviene metafora del Sud del Mondo, con le sue potenzialità, le ataviche incertezze e le contraddizioni.

La programmazione della manifestazione si muove lungo questa traiettoria, partendo dalla proiezione di documentari rari custoditi dalla Cineteca Lucana e prodotti nel periodo della grande migrazione, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, come “Inchiesta sulla miseria” di Giorgio Ferroni, e “Un treno dal Sud” di Biancamaria Trapani, fino al racconto del contesto attuale dell’emigrazione interna italiana.

Si toccherà il tema dello spopolamento delle aree interne italiane con la proiezione di “Vado verso dove vengo. Storie di partenze e ritorni nell’Italia dei margini” di Nicola Ragone; e delle migrazioni verso l’Australia, con il lavoro di Matteo Maffesanti “88 giorni nelle farm australiane”, prodotto della Fondazione Migrantes.

S’indagheranno anche le narrazioni innovative che coniugano lo stile del documentario con quello del musical con la proiezione di “The Harvest” di Andrea Paco Mariani, incentrato sulla vita delle comunità Sikh stanziate nella zona dell’Agro Pontino.

Un particolare momento di riflessione sarà dedicato al racconto de “Il signor Conchiglia” di Gianluca Caporaso che tocca il tema dei naufragi nel Mediterraneo trasformando un fatto di cronaca in una favola poetica e avventurosa.

La serata del 30 novembre sarà incentrata sulla trasposizione cinematografica del romanzo di Carlo Levi con la proiezione del documentario “Rosi About Eboli” dei registi svedesi Blixt e Englesson che nel 1979 arrivarono in Basilicata per seguire le riprese del film “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi.

Sarà, inoltre, proiettato il filmato ad opera di un gruppo di giovani cineasti lucani che, guidati dai registi svedesi nel laboratorio itinerante “Alla riscoperta dei luoghi di Rosi” del 28 novembre, offriranno il racconto odierno di questi territori.

Nelle giornate dell’evento, inoltre, sarà visitabile l’esposizione dedicata a Francesco Rosi e allestita in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino.

L’evento è organizzato dal Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM) in collaborazione il Centro Sperimentale delle Arti del Mediterraneo (CeSAM), la Cineteca Lucana e l’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS), con il patrocinio del Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Comune di Craco, la cooperativa Oltre l’Arte e il Parco Letterario “Carlo Levi”.

Ingresso gratuito.

Di seguito la locandina con i dettagli.