Potenza: “il Porto delle nebbie è qui, anche senza il mare e con il Basento con una portata d’acqua ridotta al minimo”. Queste le richieste

Coordinamento delle Aree Rurali della città di Potenza ha inoltrato, in data odierna, due richieste di incontro – e di aggiornamento/informazione ad altrettanti soggetti istituzionali del Comune di Potenza.

Come fa sapere in una nota:

“La prima, alla Presidente della IV Commissione Consiliare in merito all’iter della eventuale discussione, ovvero della calendarizzazione delle audizioni sulla questione Consigli (Comitati) di Quartiere.

Lo scorso 26 febbraio 2022 – un anno fa – alcune delle associazioni a suo tempo invitate dal competente Assessore alle Politiche Sociali a discutere ed a proporre modifiche al Regolamento Comunale dei Comitati di Quartiere – Regolamento vigente, benchè non applicato, in quanto i suddetti Comitati, decaduti in forza di nuove disposizioni normative che escludono la obbligatorietà della loro costituzione, e quindi inesistenti e/o non rinnovati dal 2012 – inviarono formale richiesta di audizione e di calendarizzazione delle discussione ai
Presidenti della I° e della IV° Commissione Consiliare del Comune di Potenza.

Al di là di ogni considerazione sul valore che queste istituzioni e questa amministrazione attribuiscono alla partecipazione democratica dei cittadini nel concorso alla formazione delle decisioni e dei programmi pubblici, resta il vulnus di una procedura – ed in questo caso, è anche sostanza della cosa – che non contempla il rispetto di restituire ai richiedenti le legittime informazioni sollecitate: da allora, nessuna notizia, neppure un avviso di ricezione della richiesta.

Il Porto delle nebbie è qui, anche senza il mare e con il Basento con una portata d’acqua ridotta al minimo.

La seconda, al Sindaco della città, in merito alla principale proposta oggetto – tra le altre questioni inerenti le aree rurali di Potenza poste all’epoca all’ordine del giorno – della discussione che lo scorso 1 aprile 2022 – circa un anno fa – vide coinvolto il Coordinamento delle ex contrade e l’Amministrazione Comunale nella figura del suo primo cittadino: la istituzione della Consulta Cittadina delle Aree Rurali.

In quella occasione il Sindaco si assunse, di propria iniziativa, l’incarico, e l’onere di redigere, con la collaborazione dei suoi Uffici, un Regolamento che costituisse la base formale per la successiva istituzionalizzazione dell’organismo.

Da allora nessuna notizia.

Nella odierna richiesta avanzata dal Coordinamento si chiede di sapere quali passi ufficiali siano stati posti in essere in questo periodo di tempo, quali Uffici siano stati – formalmente – interessati alla questione, e un nuovo incontro per comprendere non solo il reale interesse della Amministrazione di dotare le aree rurali – delle quali si parla sempre come di territori “perduti” rispetto agli scarsi standard di servizio ordinari assicurati alla città, e mai delle potenzialità che in quelle sono presenti – di strumenti adeguati di partecipazione e di messa a fuoco delle priorità di intervento, ma anche per presentare al Sindaco una bozza di quel Regolamento che all’epoca aveva assegnato a sé stesso come compito (Le solite promesse a buon mercato?).

Il Coordinamento intende dare, in questo modo, testimonianza concreta della volontà di contribuire a costruire un percorso virtuoso di riconnessione delle aree rurali, e dei 24.000 cittadini che vi risiedono, al resto della città.

Si attendono risposte, il Coordinamento ed i residenti delle aree rurali, le richiedono con forza”.