A Potenza sta facendo discutere un presepe davvero fuori dall’ordinario: parliamo della rappresentazione allestita nella Chiesa di Sant’Anna, in Viale Dante.
A nessuno sono sfuggiti i particolari (differenti dal solito) legati alla natività: la Vergine Maria ha i tratti di una donna islamica il cui viso è nascosto da un velo e San Giuseppe ha un copricapo arabo e sul viso grandi baffoni.
Anche gli abiti rimandano alla tradizione musulmana.
Non solo, la Sacra famiglia di Nazaret non è avvolta dalla grotta, ma da una tenda “beduina”.
Vicino a Gesù Bambino, non compaiono nemmeno il bue e l’asinello.
Ma come mai questa scelta? Tutto è nato dalla decisione del parroco, Don Franco Corbo e dalla sua volontà di “Costruire Ponti e non Muri”; Una decisione (accolta tra non poche polemiche) assolutamente non casuale.
Anche se è stata giudicata da molti “una provocazione” in realtà il messaggio lanciato mira forte e chiaro all’integrazione culturale e religiosa, nonchè all’invito alla Pace rivolto a tutti i popoli.
Per il parroco bisogna abbattere il muro che impedisce la migrazione.
Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con l’idea di Don Franco?
Ecco le foto del presepe tanto discusso.