Potenza: “In ogni angolo della città, strade impraticabili, traffico non più sostenibile, rifiuti, movide notturne”. Questa la lettera inviata al Comune

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da “Italia Nostra” (sezione di Potenza) al Sindaco e al Comune del capoluogo:

Oggetto: Lettera aperta al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri Comunali di Potenza sulle questioni inerenti traffico e condizioni strade urbane, emergenza rifiuti, cura e manutenzione del verde e degli spazi pubblici.

Gent.le Sindaco, gent.li Assessori, gent.li Consiglieri,

i mesi trascorsi rinchiusi in casa per l’emergenza COVID, pur tra costrizioni e privazioni di talune libertà e di fondamentali diritti individuali, ci hanno fatto riscoprire la bellezza di una città senza frastuono e inquinamento, e di strade liberate dal traffico e dalla quotidiana invasione selvaggia dei pullman extraurbani.

E persino questa città, strangolata dal cemento, sembrava aver ritrovato in quei mesi una sua dimensione umana.

Anche le strade, i marciapiedi, le scarpate, le piazze, i vicoli apparivano finalmente liberi dalle consuete distese di lattine, bottiglie, bicchieri e rifiuti di ogni tipo, in una città deserta, ma libera dal degrado, dagli atti vandalici e dai cumuli di rifiuti indifferenziati delle movide del fine settimana, e non solo.

Con la fine dell’emergenza COVID, sono riprese come è più di prima le questioni e le emergenze che affliggono quotidianamente la città di Potenza:

strade impraticabili, ridotte a sterrati pericolosi; dove i lavori di interramento della rete di fibra ottica (pare essere l’unica priorità urgente di questa città), che hanno interessato ogni quartiere, non solo hanno creato disagi continui, ma hanno disseminato le strade di pericolose buche, voragini, avvallamenti, cedimenti del manto stradale;

un traffico non più sostenibile, alimentato dall’invasione quotidiana di circa 300 pullman extraurbani – in gran parte vecchi catorci inquinanti e non a norma di legge – che percorrono, a ogni ora del giorno e per lo più vuoti, le strade cittadine, indisturbati e senza restrizione alcuna;

marciapiedi e percorsi pedonali in condizioni indecenti e pericolose: buche diffuse, pavimentazioni divelte, cunette invase da fango, terra, pietrisco e rifiuti di ogni tipo, che si stratificano senza soluzione di continuità;

– in particolare le strade e gli spazi che circondano il centro e il Parco di Montereale sono disseminati di rifiuti, che continuano ad accumularsi ovunque lungo: marciapiedi scalinate, piazzette, scarpate, cunette stradali, parcheggi. E questo non solo il giorno successivo alle devastanti movide notturne del fine settimana, ma in ogni giorno della stessa, ormai da mesi;

– una gestione dei rifiuti che, invece di dare priorità alla riduzione e alla differenziazione spinta e controllata degli stessi, si riduce a una generica e inadeguata raccolta differenziata, che non solo non prevede una differenziazione altamente diversificata e qualificata, ma altresì alcun controllo sulla correttezza della differenziazione, da parte dei cittadini (codici di rintracciabilità) e una tariffa proporzionale alla quantità e alla qualità dei rifiuti conferiti;

– una gestione e manutenzione del verde del tutto inadeguata e dannosa (circostanza questa che, in verità, accomuna tutte le amministrazioni comunali degli ultimi trent’anni), con tagli indiscriminati e non pertinenti, cattiva o dannosa manutenzione delle aree verdi, potature e capitozzature distruttive; assenza di piantumazioni e ripiantumazioni nelle aree degradate o in quelle soggette a tagli; assenza di controlli sull’esecuzione delle piantumazioni e sistemazioni a verde previste nelle concessioni edilizie rilasciate;

mancata verifica ed attuazione della rete ecologica e dei parchi, come prevista dal pur disastroso Regolamento Urbanistico, approvato nel 2009 dalla Giunta Santarsiero, e nella quasi totalità ancora inattuato, per quanto concerne le sistemazioni e il recupero degli spazi e delle aree pubbliche e le opere di urbanizzazione.

Le questioni suddette riguardano ogni angolo della città: dalle periferie di cemento di Macchia Romana, Serpentone-Poggio Tre Galli, Gallitello, Malvaccaro-Macchia Giocoli, etc., ai quartieri più centrali e al Centro Storico.

Pertanto, come Italia Nostra, facendoci interpreti e portavoce del malcontento di un’ampia fascia di cittadini, sollecitiamo la Giunta e il Consiglio Comunale a voler considerare le su citate questioni quali priorità urgenti delle azioni di governo e bisognose di adeguate risoluzioni a breve termine.

Si resta in attesa di un riscontro.

Cordiali saluti”.