POTENZA, LA DENUNCIA DI MAURIZIO INVESTITO IN BICI: “BISOGNA RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA”. SIETE D’ACCORDO?

La frequenza con la quale a Potenza avvengono vari incidenti, ha indotto i cittadini ad avere paura e ad interrogarsi sulle condizioni di sicurezza in cui versa la città.

Ieri sera vi abbiamo informato di un incidente a Potenza (che ha visto un pedone investito) e aggiornato sulle sue condizioni, ma questo ulteriore accadimento non è passato inosservato agli occhi dei Potentini, che a gran voce chiedono maggiore sicurezza.

A questo proposito, oggi il Sig. Maurizio Russo ha inviato alla nostra redazione un interessante spunto di riflessione sulla vicenda, decidendo di condividere con noi (e con voi tutti) la sua esperienza, essendo stato anche lui 3 mesi fa vittima a sua volta di un incidente stradale.

Ecco il messaggio inviatoci da Maurizio:

“Avendo letto dell’ennesimo investimento di un pedone nelle vie cittadine, vi invio alcuni spunti di riflessione augurandomi di innescare una discussione sull’argomento.

Sono rimasto coinvolto in un incidente tre mesi fa. Mi recavo al lavoro in bicicletta, quando una macchina è improvvisamente spuntata da un piazzale e non sono riuscito ad evitare l’impatto. Ho riportato 15 fratture tra costole e vertebre, cervicali dorsali e lombari. Come si può immaginare, ho avuto dolori di ogni tipo, paure di vario genere, soprattutto quella di non tornare più a posto. Oggi va abbastanza bene ma la strada per la completa ripresa è ancora lunga.

Negli ultimi mesi a Potenza ci sono stati diversi episodi di incidenti tra automobili e utenti deboli della strada, ciclisti e pedoni. Ne ho contati 7, ma forse me ne è sfuggito qualcuno. Da qualche settimana esco di casa e faccio lunghe camminate.

Pensavo di aver visto, come ciclista urbano, il peggio di questa città – abbiamo il triste record di non avere UN METRO di strada a noi dedicato – ma devo ammettere che come pedone la situazione è veramente insostenibile.

Strade strettissime senza marciapiede, spesso a doppio senso. Marciapiedi che all’improvviso finiscono nel nulla, o ostruiti da automobili parcheggiate. Lampioni spenti, frequenti zone in ombra. Strisce pedonali completamente scolorite, tanto le macchine spesso neppure rallentano.

E poi, soprattutto, comportamenti degli automobilisti che definire assurdi è poco. A Potenza guidiamo male, malissimo! Vige la legge della giungla, il più grosso o il più forte o il più prepotente o il più furbo pensano di avere una sorta di impunità, guidano come i pazzi, spesso per guadagnare pochi secondi. Manca completamente l’idea che qualsiasi utente della strada abbia il diritto di fruirne, sembra quasi che le strade siano lì esclusivamente a beneficio degli automobilisti.

Chiunque abbia avuto modo di vivere o frequentare altre città, si sarà reso conto che dovunque in Europa – tranne in Italia e soprattutto nel Sud – si è invertito questo atteggiamento. Nel realizzare o risistemare la viabilità, si pensa prima agli utenti della strada più deboli, si realizzano le opere mettendo al primo posto la sicurezza di ciclisti e pedoni, si cerca di invogliare i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici di trasporto, a spostarsi con veicoli piccoli e poco inquinanti, si prova a sfavorire il possesso e l’utilizzo di autovetture che hanno invaso, rovinandole, le nostre città.

Per fortuna abbiamo oggi un’Amministrazione sensibile all’argomento, ed associazioni che si occupano della sicurezza sulle strade. Speriamo ci sia la voglia ed il coraggio di passare dai propositi ai fatti.

Bisogna iniziare una piccola rivoluzione, mettendo al primo posto i cittadini e relegando le automobili e i loro fruitori ad una posizione più marginale.

Bisogna convincere e, se necessario, costringere gli automobilisti a rispettare il Codice della Strada, applicando le sanzioni previste.

Bisogna rafforzare il trasporto pubblico e favorirne l’utilizzo.

Bisogna ripensare completamente la città e la sua viabilità.

Non aspettiamo che ci scappi il morto per iniziarne a parlare!”.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con le idee di Maurizio?