POTENZA, PARCHEGGI A PAGAMENTO: “INACCETTABILE CHE IN CRISI ECONOMICA CI SI ACCANISCA SU LAVORATORI E CITTADINI”, A DIRLO…

A Potenza si torna a parlare di aree di sosta a pagamento.

Sulla questione è intervenuto con una nota il coordinatore regionale di Usb Pi, Francesco Castelgrande, che ha sottolineato:

“La nostra denuncia sulla istituzione a tappeto di aree di sosta a pagamento da parte dell’Amministrazione Comunale di Potenza risale al marzo 2017, quando, in occasione della trasformazione dei piazzali principali lungo Via Verrastro in aree di sosta a pagamento, in continuità con la scelta speculativa nei confronti dei lavoratori e dei cittadini, inaugurato dall’Amministrazione precedente, di trasformare tutte le aree di parcheggio intorno al polo ospedaliero da libere a pagamento.

In tale occasione abbiamo raccolto, solo tra i dipendenti regionali, circa 400 firme, che invano e senza ricevere mai una risposta, abbiamo consegnato al sindaco De Luca con una lettera.

Non solo non ci è stata concessa mai una risposta né un incontro, ma si stanno trasformando tutte le aree a parcheggio della città di Potenza, anche quelle dei quartieri periferici, in aree a pagamento, anche per i residenti.

Va ribadito che le strisce blu nacquero quale misura, all’interno dei centri storici, per limitare un insostenibile afflusso di traffico e privilegiare il diritto al parcheggio (gratuito) dei residenti.

Estendere tale misura in aree periferiche, in particolare intorno a strutture e uffici pubblici, dove i cittadini sono costretti a recarsi per motivi che nulla hanno a che fare con il ludico e lo svago, appare invece una chiara speculazione sia verso chi lavora presso tali strutture che verso i cittadini che ne usufruiscono.

Inoltre, per quanto concerne le aree a parcheggio antistanti gli uffici regionali di via Verrastro, di cui trattasi, restano puntualmente deserte, quindi inutilizzate, sia da parte dei dipendenti regionali, e a ragione, sia da parte dei cittadini utenti: gli uni e gli altri costretti al disagio di dover intraprendere una caccia al parcheggio in aree anche piuttosto distanti dagli uffici.

E come dargli torto?

E’ inaccettabile che in questo frangente di crisi economica ci si accanisca sulle tasche dei lavoratori e dei cittadini, forse a causa di incapacità politica e ammnistrativa nel far quadrare un bilancio comunale o a causa di errori e dissesti precedenti, che si tenta, ancora una volta, di far ricadere sulla comunità.

L’USB ha atteso sino ad oggi, ma non solo questa Amministrazione fa orecchie da mercante, continua a comportarsi come un mercante.

Nei prossimi mesi, USB intraprenderà una serie di iniziative in città per continuare a denunciare tale questione – che come abbiamo ribadito riguarda tutta la città di Potenza – anche all’attenzione dei vertici regionali, i quali, nonostante siano stati anch’essi ripetutamente sollecitati, continuano a lavarsene le mani.

Intanto invitiamo tutti i cittadini a partecipare alle nostre iniziative e a sottoscrivere la petizione che sarà lanciata nei prossimi mesi”.