“Potenza più verde e meno grigia”: queste le richieste richieste del WWF

“In occasione delle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 Giugno, sembra che da parte di tutte le liste in campo vi sia attenzione e sensibilità sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.

E’ senz’altro cosa positiva che di questi temi quanto meno si discuta, non sempre però nelle consiliature precedenti alle parole sono seguiti fatti concreti, confidiamo quindi che in futuro vi sia un’inversione di tendenza”.

Così scrive il WWF Potenza e Aree Interne che poi sottolinea:

“Più verde e meno grigio.

Al di là del colore politico dei candidati al Comune di Potenza il WWF chiede un impegno concreto per rendere la città più vivibile per i cittadini che risiedono e per le persone che si recano quotidianamente nel capoluogo di Regione per i più svariati motivi (lavoro, studio, cura, manifestazioni culturali, sportive, interessi personali, ecc.)

La città di Potenza, al centro dell’appennino meridionale, è in una posizione strategica per essere una porta di accesso ai parchi nazionali, regionali e alle aree protette del territorio, ricavandone benefici in termini di qualità della vita per i cittadini e di ritorni economici derivanti da un turismo sostenibile e ”lento” che in questo contesto si può sviluppare.

Per questo come WWF abbiamo da tempo lanciato la proposta “Potenza Porta dei Parchi” e da essa pensiamo possano derivare tutta una serie di azioni che coinvolgano la città sotto aspetti non solo di carattere ambientale ma anche di positive ricadute culturali e sociali.

Parliamo non solo di turismo ma anche dei cosiddetti Green Jobs, ovverosia di tutte quelle professioni legate alla fruizione sostenibile dell’ambiente e del territorio, al monitoraggio naturalistico, alla conservazione della biodiversità, ai vari aspetti della transizione energetica e ambientale.

Un pezzo significativo dell’economia della città di Potenza e del suo hinterland può essere sostenuta dall’implementazione del “lavoro verde”.

Seguendo questa visione le politiche ambientali e di sostenibilità non sono più da considerare marginali o peggio un vezzo, da non potersi permettere in tempi di crisi, ma un nuovo volano per contribuire al rilancio dei vari aspetti della vita di una città.

Partendo da queste considerazioni, proponiamo a chi si candida alcune proposte e richieste in qualche modo esemplificative:

  • Piano regolatore del verde urbano con strumenti partecipativi idonei a contrastare la percezione di una cura del verde approssimativa e sottoposta al “taglio selvaggio”
  • Valorizzazione e connessione dei parchi urbani impostati come porta di acce8/sso a parchi e aree protette dell’intero territorio regionale
  • Stop al consumo di suolo e alla cementificazione selvaggia CON REVISIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO che parte dall’eliminazione del meccanismo di rinnovo praticamente automatico dei DUP
  • Revisione e implementazione sostenibili della mobilità urbana disincentivando quanto più possibile l’uso dell’automobile) e del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.

In riferimento ad alcune di queste tematiche in particolare proponiamo due azioni di tipo puntuale e in qualche modo simbolico che possono dare un segno di effettiva e concreta nuova consapevolezza ambientale e sociale per la nuova amministrazione:

  • Riprendere la questione della realizzazione di un Parco urbano nell’ area dell’ ex cip zoo, su cui in passato si era realizzato un vasto movimento di cittadini
  • Ottenere l’ingresso di una porzione del territorio comunale di Potenza all’interno del Parco Nazionale del’ Appenino Lucano: ci riferiamo all’area della Pallareta, su cui insiste il pozzo petrolifero di Monte Grosso, chiudendo così una volta per tutte ogni possibilità di una sua apertura, a cui in passato si è opposta una significativa mobilitazione popolare in città
  • Mettere in campo tutte le azioni possibili per il blocco della cementificazione già prevista dell’area di via Roma
  • via Maratea, che ha visto nei mesi scorsi lo scempio della distruzione di un boschetto con all’interno un edificio storico testimonianza della cultura rurale della città, arrivando anche alla costituzione come parte civile del comune di Potenza in eventuali procedimenti giudiziari che dovessero scaturire dalla vicenda.

Il WWF auspica quindi che i candidati vogliano far proprie queste proposte ed invita tutti i cittadini a valutare con attenzione i programmi in campo ambientale dei vari schieramenti”.