Ieri mattina riunione tra i sindacati e il direttore generale dell’Asp Luigi D’angola sulla questione dei 15 autisti, assunti tramite una ditta esterna, il cui contratto è scaduto il 15 maggio scorso.
Ribadendo la posizione già espressa in diversi tavoli regionali, la Cisl Fp ha proposto:
“di far rientrare in servizio questi lavoratori attraverso l’agenzia interinale che attualmente fornisce altri autisti“.
Secondo il segretario del comparto sanità Pierangelo Galasso:
“questa richiesta può trovare accoglimento in quanto, a nostro avviso, il numero di autisti previsti nel piano dei fabbisogni risulta notevolmente più elevato di quelli realmente in servizio e neanche con i 15 autisti in questione si raggiungerebbe il numero previsto, elemento ulteriore che certifica la necessità di richiamare in servizio questi lavoratori che si sono spesi durante l’emergenza Covid.
La necessità è anche quella di far maturare a questi lavoratori i cinque anni di servizio che costituiscono un requisito minimo per poter partecipare alle selezioni a tempo determinato e indeterminato che l’Asp dovrà espletare nel prossimo futuro, cosa che allo stato attuale, in mancanza di una nuova assunzione, questi lavoratori non potrebbero fare”.
Il tavolo è stato aggiornato al 29 maggio.