Potenza, sostegno per le attività produttive: ecco la nota dei gruppi di maggioranza

Affermano, in una nota congiunta, i gruppi consiliari di Lega, Civica Guarente, Fratelli d’Italia, Potenza civica, Idea e Forza Italia:

“Apprendiamo, con stupore, dalle testate giornalistiche ‘on line’, che i consiglieri dei gruppi PD, di ‘Insieme per Bianca’ e delle opposizioni (eccettuati ‘LBP’ e ‘M5’) avrebbero chiesto sostegno per le attività produttive al Sindaco della Città di Potenza per la cosiddetta ‘Fase 2’ del Covid-19, ossia la auspicata imminente riapertura al pubblico.

Ebbene la ‘Fase 2’ probabilmente serve a quelle opposizioni affinché, in un terribile momento come quello che la pandemia sta facendo vivere alla popolazione, smettano di lanciarsi in tardivi tentativi di fughe in avanti, al solo dichiarato fine di accaparrarsi i favori del sentire comune.

Si badi che la presente presa di posizione non è mera formalità della dialettica politica, ma di rispetto per la cittadinanza.

Purtroppo, ancora una volta, prendiamo atto che talune opposizioni preferiscono la politica del ‘far vedere’ rispetto a quella del ‘fare’.

Oggi, tuttavia, le nostre attività produttive non vanno trattate da semplici elettori da impressionare con slogan e idee, peraltro mal scopiazzate da altri.

Esse sono, per contro, il fulcro nevralgico della nostra economia cittadina (e non solo) e, come tali, vanno tutelate e correttamente informate, senza svilire l’operato concreto della politica in una reiterata serie di populistici tentativi di intestarsi questa o quella proposta od iniziativa.

Diciamo con forza – a scanso di equivoci – che non corrisponde a verità quello che quelle forze di minoranza hanno inteso dichiarare lasciando intendere di aver per primi creato proposte concrete e, addirittura, parlando di proposte arenate o disattese.

Nessuna proposta concreta era giunta! In ogni caso, nelle competenti commissioni consiliari, è bene ricordare chi, sin dai primi giorni del mese di marzo, si era speso per i commercianti e le attività produttive e chi, invece, era assente o addirittura aveva votato contro le proposte di incentivo da portare nelle mani del Sindaco.

Stucchevole, sia consentito, la richiesta di provvedere ‘genericamente’ ad esentare dalla Taric le attività produttive danneggiate dalla chiusura dettata dal Covid-19, quando è ben noto ‘chi’, ‘come’ e con quali tempistiche quella soluzione Concreta, con tanto di prospetti e conteggi analitici, l’aveva portata nelle opportune sedi, anche regionali, facendo valere le esigenze e le legittime doglianze degli esercenti.

Inutile evidenziare la tardività della odierna richiesta posta da una parte del centro sinistra, giunta con ‘soli’ 2 mesi di ritardo e, comunque, quanto essa appaia goffa visti gli impegni già assunti dal governo regionale di Basilicata in materia di esenzione Taric/Tari (e simili).

Medesimo ragionamento valga per i dehors, siccome, ben prima del risveglio delle citate minoranze, si stava lavorando, tutti, verso una medesima direzione.

Nello specifico, non temendo smentite, in forza delle evidenze dei verbali delle commissioni consiliari, da tempo si era proposto, senza megafoni elettorali o clamori solo mediatici, l’utilizzo della semplificazione amministrativa per la gestione agevolata, post fase 1 Covid, della ripresa commerciale, ben consci della necessità di favorire l’uso di spazi all’aperto per continuare a garantire il distanziamento sociale che, nostro malgrado, ci sarà richiesto ancora per diverso tempo.

In questa ottica si era già proposto, da parti di altri, e non certo di quelle minoranze attente solo ai social network, di pensare – ove possibile – visti gli equilibri di bilancio, di alleggerire od eliminare, anche solo per un la prima fase, il costo della occupazione del suolo pubblico agli esercenti che intenderanno dotarsi di dehors.

Dunque, per la trasparenza che deve contraddistinguere l’azione amministrativa, invitiamo tutte le componenti del Consiglio comunale a lavorare sodo nelle competenti Commissioni permanenti, così da mettere in campo, a sostegno delle attività commerciali, misure condivise e sostenibili.

La campagna elettorale è terminata da un pezzo!”.