Potenza: “troppi bambini vedono ancora negati i loro diritti, istituzioni siano ancor più attente ai loro bisogni”. Ecco la proposta

In una nota Matteo Restaino – Consigliere Comunale F.I. al Comune di Potenza – in occasione della “Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, celebrata ogni anno a seguito della approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – nel 1989 – della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha evidenziato la necessità, in un momento storico difficile come quello post pandemico, che le istituzioni siano ancor più attente ai bisogni dei ragazzi.

Ha continuato Restaino:

“Infatti, troppi bambini vedono ancora negati i loro diritti ad assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e protezione adeguati, ma in aggiunta a ciò, nella fase post pandemica, bambini ed adolescenti vanno monitorati e supportati dalle istituzioni pubbliche per la loro salute mentale e benessere psicosociale.

Compito delle politiche sociali e di quelle minorili dovrà essere quello di aiutare ai ragazzi a tornare alla normale e serena crescita relazionale, dopo 2 anni di stop forzato dal covid, e ripensare ad un futuro migliore, garantendo la base della capacità umana di pensare, provare sensazioni, imparare, lavorare e instaurare relazioni profonde e significative.

In un mondo in cui il suicidio è la quinta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni ( 46.000 adolescenti si tolgono la vita ogni anno), la Salute mentale e psico-sociale dei ragazzi va tutelata.

Quindi con soddisfazione si può guardare alle risorse impegnate dal Comune di Potenza per implememtare il numero degli psicologi di supporto all’assessorato alle politiche sociali, ma la sfida da accettare e vincere per la maggioranza Guarente è quella di dare ulteriore impulso alle già numerose attività e misure di sostegno poste in essere in favore dei soggetti a rischio sociale e, unitamente alle istituzioni sovranazionali, come la rappresentanza italiana della commissione europea, e loro rappresentanze locali, tentare azioni sinergiche per creare sul territorio di Potenza sportelli di ascolto- anche virtuali (come già ottimamente fatto nella fase di piena pandemia) – e supporto per i ragazzi ed al contempo promuovere maggiori sforzi per prevenire e tutelare la salute mentale ed il benessere psicosociale delle bambine, bambini ed adolescenti”.