In provincia di Potenza dalla Campania per catturare illegalmente questi uccellini: “altre regioni coinvolte”

“Un nuovo caso di uccellagione praticata da chi proviene da altra Regione”.

Questo il commento del CABS, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio, dopo che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano hanno individuato un uomo della provincia di Napoli il quale sarebbe stato intento a praticare la cattura illegale degli uccelli.

La denuncia contestata è quella di uccellagione, maltrattamento di animali e utilizzo di richiami illegali.

Ha riferito il CABS:

Quanto ora occorso è solo l’ultimo caso di napoletani accusati, fuori provincia, di praticare l’uccellagione. Altre regioni coinvolte sono la Calabria, il Lazio e finanche la Toscana.

Non solo Napoli, ma anche Caserta, rappresentano centri nevralgici per il traffico della piccola fauna canora illecitamente catturata.

Le rotte di tale commercio coinvolgono anche le regioni del nord Italia”.

I protezionisti sottolineano come sia ormai inderogabile l’inasprimento dei reati specifici previsti dal Codice Penale italiano.

Il fatto che a distanza di decenni dal formale divieto di legge, gli uccellatori campani vengano con una certa frequenza individuati fuori regione, testimonia quanto intenso sia tale traffico.

Nel caso ora denunciato dall’Arma dei Carabinieri a Viggiano, sono stati altresì rinvenuti venti Cardellini appena catturati ed altri quattro bloccati tra la vegetazione.

Il loro scopo, verosimilmente, era quello di attirare i selvatici.

Ad essere rinvenuti anche spago, una molletta, una rete per la cattura dei fringillidi selvatici, spilli, due gabbiette per uccelli, ferri vari, pinze e due richiami elettronici.