SALVARE LA BASILICATA DALL’ISOLAMENTO? SECONDO DUE ESPONENTI POLITICI LA SOLUZIONE È…

Il Segretario Regionale, Prof. Gaetano Fierro ed il Responsabile per le Politiche del Mezzogiorno , Dott. Rag. Rocco Lepore hanno firmato una nota, a cura del Centro Studi di Scelta Civica per l’Italia di Basilicata, circa il rapporto sulla soppressione di 14 presidi amministrativi di 1^ livello che accelera la cancellazione della Basilicata in Italia .

Il messaggio che gli esponenti hanno lanciato è forte e chiaro:

“Si alla Istituzione della Grande Lucania. Lucani svegliamoci!

Ciò che sta accadendo in Basilicata sfugge alla maggior parte dei Cittadini lucani che ignora che, negli ultimi anni, sono stati soppressi 14 Presidi amministrativi importanti come il 91^MO Battaglione Lucania – Distretto Militare di Leva – Distretto Regionale Enel – Compartimento Regionale delle Poste- Provveditorato alle Opere Regionali Penitenziario – Ufficio Regionale delle Ferrovie dello Stato – Compartimento Regionale Polizia Stradale – Inail Regionale – Telecom – Direzione Regionale Sirti – Provveditorato Regionale Pubblica Istruzione – Motorizzazione Civile – Tribunale di Melfi – Banca d’Italia Matera.

Se a questo elenco dovessimo aggiungere, l’imminente cancellazione della Corte di Appello di Potenza, con la relativa soppressione del TAR di Basilicata e della Corte dei Conti, il dado è tratto.

Da questa narrazione viene fuori una Basilicata amministrativamente e politicamente insignificante e disponibile a subire le ulteriori scorribande del Governo Nazionale già pronto, con l’Ordine del giorno del Sen.Ranucci, approvato dall’esecutivo nazionale, a dividere la Basilicata tra la Calabria e la Puglia.

L’unica arma, che la Basilicata ha a disposizione per sopravvivere e per non rimanere completamente isolata è la Istituzione della macroregione “ la Grande Lucania”, unendo il nostro territorio con quello del vicino Cilento, cui la lega secoli di storia e di interessi comuni.

A tal riguardo, per trovare una soluzione rapida pensiamo alla istituzione del Parco del Mediterraneo, una riforma a costo zero che unifichi i parchi del Pollino e della Val d’Agri con quello del Cilento.

In poche parole recuperiamo una vasta area che si configura con la Grande Lucania .

Si parla di una riforma giuridicamente non complicata e finanziariamente parlando in linea con quanti intendono tenere i conti dello Stato in ordine”.