TRA L’ENI E L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE PIETRANTUONO VINCE L’ASSESSORE: “SARÀ L’ENI A PAGARE E NON LA REGIONE BASILICATA!”

Alcuni mesi fa nel Masterplan sull’Ambiente la Regione Basilicata si impegnava ad investire 6 milioni euro per la realizzazione di alcune centraline di monitoraggio ambientale in Val d’Agri.

In questi ultimi mesi però è andato avanti un testa a testa tra l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pietrantuono ed i vertici dell’Eni sulla responsabilità dei costi di realizzazione, gestione e manutenzione del progetto.

Qualche giorno fa Enrico Trovato (vice presidente del Distretto meridionale della compagnia petrolifera) ha inoltrato una comunicazione al dipartimento ambiente sottolineando che:

L’Eni si farà carico dei costi fatturati per attività manutentive sulla rete Arpab di centraline di qualità dell’aria”.

Dunque le spese della centraline spettano alla Regione mentre la compagnia petrolifera si accollerà i costi di manutenzione.

Adesso però dall’Eni arrivano solleciti per accelerare la voltura dei contratti di fornitura dell’energia elettrica delle centraline, nonchè la presa in carico delle attività di manutenzione delle 4 stazioni fonometriche costituenti la rete di monitoraggio del rumore esterno nelle aree intorno al Cova.

L’azienda infine ha chiesto al Dipartimento Ambiente un incontro per definire le modalità ed i termini relativi agli oneri connessi.

Adesso la Regione dovrà stabilire come impiegare parte dei 6 milioni di euro che sono stati risparmiati (grazie al fatto appunto che i costi della rete di monitoraggio verranno pagati ora dalla compagnia petrolifera).

L’assessore regionale all’ambiente Francesco Pietrantuono ha già annunciato che sicuramente saranno utilizzati per la realizzazione di progetti che riguardano la Val d’Agri, tra cui uno che riguarda la diossina in quest’area.