TRASPORTO PETROLIO DA VIGGIANO E TEMPA ROSSA FINO IN PUGLIA: ECCO COSA HA DECISO IL GOVERNO

Lo scorso 22 Dicembre nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri del 2017 il Governo ha autorizzato l’adeguamento della raffineria Eni di Taranto ai fini dell’estrazione del greggio dai pozzi di Tempa Rossa a Corleto Perticara (PZ).

Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri si legge infatti che l’esecutivo nazionale dà il:

consenso alla prosecuzione del procedimento dell’istanza di autorizzazione per l’adeguamento delle strutture di logistica presso la raffineria di Taranto della società ENI S.p.a., in considerazione della grande rilevanza strategica dell’opera per le politiche energetiche nazionali”. 

Il greggio di “Tempa Rossa”, secondo la prima versione del progetto, sarebbe dovuto giungere attraverso un prolungamento del preesistente oleodotto che, da Viggiano, trasporta il greggio della Val d’Agri fino alla rada del Mar Grande.

Qui dopo essere stato caricato su apposite navi e trasportato sulla banchina del pontile Eni della raffineria ionica,  sarebbe dovuto essere stoccato in appositi serbatoi.

Una recente rivisitazione del progetto (a seguito delle mancate approvazioni da parte della Regione Puglia in merito al prolungamento del pontile Eni ed alla costruzione di due serbatoi), ha fatto sì che si optasse sul trasporto su gomma del petrolio estratto dalla valle del Sauro fino alla raffineria di Taranto, dove verrà, secondo l’ultima rivisitazione del progetto, raffinato.

Oggi con un accordo raggiunto tra Eni e Total il trasporto di 20-30mila barili di petrolio al giorno da Corleto Perticara a Taranto avverrà attraverso l’oleodotto dell’Eni.