Tutti pronti a festeggiare il “Martedì Grasso”? Ecco perché si chiama così

Il Carnevale è una delle feste più amate dell’anno.

Una ricorrenza attesa soprattutto dai bambini, i quali possono travestirsi dai loro personaggi più amati.

Con il martedì Grasso si chiudono i 7 giorni “grassi” di Carnevale, durante i quali si tengono molte sfilate in maschere e vari scherzi carnevaleschi.

Ma non solo: è anche il giorno che segna l’arrivo della Quaresima, infatti il Martedì grasso precede di un giorno il Mercoledì delle Ceneri e i 40 giorni prima della Pasqua.

Proprio come la Pasqua, e dipendente da esso, il Carnevale è una festa mobile: la sua data cambia ogni anno.

Nel 2023 il Martedì grasso si celebrerà oggi, Martedì 21 febbraio.

Secondo il Calendario Cristiano infatti il Carnevale si calcola in base alle date della Pasqua in modo da terminare ogni anno con l’inizio della Quaresima.

Ma dove proviene il nome della giornata principale di festa, il cosiddetto “Martedì grasso“?

Il martedì che conclude le festività legate al Carnevale si chiama Martedì grasso perché era abitudine consumare in questo giorno gli ultimi cibi gustosi e succulenti rimasti in dispensa come i dolci tipici del periodo e che variano da regione a regione.

Il loro alto contenuto di zuccheri li rende alimenti detti, appunto, “grassi”.

Il martedì grasso è, quindi, il giorno in cui culminano i festeggiamenti in maschera e la preparazione dei dolci di Carnevale che non potranno più essere mangiati durante il periodo della Quaresima.

Tutti pronti, grandi e piccini, a festeggiare questa giornata gioiosa con maschere, travestimenti e chiacchiere di Carnevale?

Buon divertimento a tutti!