UN POTENTINO HA ASSISTITO AL COLPO DI STATO IN TURCHIA: ECCO LA SUA TESTIMONIANZA

Anche un lucano ha assistito al Colpo di Stato in Turchia avvenuto ieri sera intorno alle ore 22:30 che ha provocato la morte di oltre 100 persone e più di 2.800 militari arrestati.

Si tratta dell’imprenditore potentino Antonino Imbesi che si trovava per motivi di lavoro a Kirsehir, una località non distante da Ankara.

Questa mattina sul suo profilo Facebook Antonino ha rassicurato tutta la famiglia lucana ed i numerosi amici che hanno cercato per tutta la notte di mettersi in contatto con lui, postando:

“Secondo giorno di meeting del progetto CREATUSE a Kirsehir in Turchia.

Riprendere dopo la notte insonne (a causa del golpe) è stato un po’ complicato ma fortunatamente la situazione oggi è più tranquilla ed anche i volti dei colleghi qui con me sono più rilassati! Grazie a tutti”.

Nell’intervista ad Antonino andata in onda oggi alle 14:00 su Rai 3 dal TGR Basilicata, l’imprenditore lucano ha raccontato gli attimi di paura vissuti ieri sera:

“In realtà eravamo fuori dall’albergo, abbiamo iniziato a sentire un po’ di fragore e sono giunte informazioni che c’era questo golpe in atto ed abbiamo capito che la situazione stava diventando critica.

A quel punto siamo saliti nelle camere per verificare innanzitutto che cosa stava effettivamente succedendo, guardando le televisioni turche ed internazionali.

Devo dire che è stato utilissimo anche il servizio Rai perché ha subito trasmesso, anche via internet, informazioni in tempo reale e quindi abbiamo potuto avere informazioni dirette ed in italiano.

Durante la notte abbiamo seguito in maniera ininterrotta quello che stava avvenendo ed ad un certo punto sembrava che il golpe fosse perfettamente riuscito ma poi intorno alle 3:30 abbiamo avuto le prime notizie che la folla stava invadendo le varie città, anche qui a Kirsehir sono scese 5mila – 10mila persone in strada.

La situazione è che hanno aperto Istanbul come aeroporto anche se Ankara ancora non è riaperto, noi dobbiamo volare su Istanbul, abbiamo appena fatto il check in però non è ancora sicuro che tutti i voli prenderanno il via.

Adesso appare tutto più tranquillo anche se abbiamo notizie di qualche sparatoria ad Istanbul nelle caserme, in alcune caserme c’è ancora un focolaio di rivolta.

Speriamo di poter rientrare domani altrimenti dovremo rinviare di qualche giorno”.

Dunque speriamo che si concluda presto e senza problemi l’esperienza per il nostro connazionale.