Vaccini, Premier Draghi: “L’obiettivo è mezzo milione di dosi al giorno”! I dettagli

“Il pieno coinvolgimento del Parlamento è un passaggio importante per dar conto delle posizioni che intendiamo assumere al Consiglio europeo”.

Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento in Senato:

“Volevo innanzitutto esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del Presidente Biden a un segmento del Consiglio europeo, la sua presenza mostra la volontà di imprimere nuovo slancio alle relazioni tra Stati Uniti e Unione Europea

A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi.

Sappiamo come farlo, abbiamo quattro vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriva anche Johnson & Johnson.

L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile.

Voglio trasmettere un messaggio di fiducia a voi e a tutti gli italiani.

Ho ripetuto in queste settimane il Governo è determinato a portare avanti la campagna vaccinale con la massima intensità.

E siamo già all’opera per compensare i ritardi di questi mesi.

Dobbiamo farlo per la salute dei cittadini, per l’istruzione dei nostri figli, e per la ripresa dell’economia.

Il nostro obiettivo è portare presto il ritmo delle somministrazioni a mezzo milione di dosi al giorno“.

Questi gli altri punti fondamentali toccati dal Premier nel suo discorso:

Green pass europeo

Per quanto riguarda il green pass europeo, l’obiettivo è dare ‘entro tre mesi’ un certificato a chi è stato vaccinato o è guarito o comunque è immune al virus. ‘Occorre raggiungere questo obiettivo senza discriminazioni e nel rispetto dei dati sensibili dei cittadini. È un progetto complesso’.

Riapertura scuole

Se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a pensare anche alle riaperture: riaprire la scuola in primis.

Le primarie e quelle dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni. E quindi speriamo, speriamo, subito dopo Pasqua.

Digital tax

Il processo di digitalizzazione in Ue “non sarà facile. in Italia il programma Next Generation Ue offre un’enorme possibilità, il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non può prescindere dall’equa distribuzione dei proventi.

Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere ad una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metà del 2021 e credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione”.