820 LAVORATORI INDIANI NELLA NOSTRA REGIONE PER UN PERCORSO DI INTEGRAZIONE

820 lavoratori indiani Sikh vivono in alcuni comuni della Val d’Agri e sono al centro di un percorso di integrazione promosso dai sindacati Flai Cgil Basilicata e Flai Cgil Potenza.

Chi sono e cosa fanno gli indiani in Val d’Agri?

Questi lavoratori si sono stabiliti nei comuni di quest’area insieme alle loro famiglie e si guadagnano da vivere onestamente.

Sono impegnati nell’allevamento e vivono trai i Comuni di Marsicovetere, Moliterno, Sarconi, Grumento, Tramutola, Paterno, Marsico Nuovo, Spinoso, Montemurro e Viggiano.

I Comuni con più alta densità abitativa sono Marsicovetere e Viggiano.

 E’ doveroso ricordare che la loro religione monoteista, Sikhismo, si basa su tre principi fondamentali che sono:

  • Ricordare il Creatore in ogni momento
  • Guadagnare lavorando onestamente
  • Condividere il guadagno

per cui spiritualmente provengono da una stirpe prevalentemente altruista e ligia.

Il progetto, volto a stabilire un rapporto di contaminazione tra i lavoratori indiani e le popolazioni locali, partirà con una prima fase che mira all’individuazione di “mediatori di comunità”, per attività di promozione collaterali al servizio di sportello come per esempio momenti culturali e di promozione sociale.

Dopo di che si passa all’organizzazione sul territorio delle assemblee dei lavoratori sikh e delle loro famiglie.

Il coordinatore regionale Flai Cgil Vincenzo Esposito e il segretario generale Flai Cgil Potenza Giuseppe Burd, hanno spiegato:

“L’obiettivo principale è instaurare un rapporto di fiducia con la comunità attraverso la conoscenza reciproca e una conseguente contaminazione culturale e sociale prima che sindacale.

Non a caso le assemblee sono aperte a tutto il nucleo familiare e mentre con i genitori si svolgono delle attività, ci sono dei compagni della Camera del Lavoro che intrattengono i bambini.

Un vero e proprio progetto di educazione civica, con cui insegnare loro come si legge una busta paga, cos’è un Cud, la dichiarazione dei redditi.

Un progetto pilota da estendere anche ad altre aree della Basilicata e ad altre comunità.

Grazie alla Fondazione Metes, istituto di ricerca e formazione della Flai Cgil, quando la classe sarà pronta sarà possibile farle sostenere l’esame di italiano per il permesso di soggiorno direttamente a Villa d’Agri e non a Potenza, come solitamente avviene”.

Ad oggi, come spiegano i sindacati, sull’intero territorio è attivo il solo sportello della Regione Basilicata presso il Comune di Moliterno che, insieme allo sportello attivato dall’Asp presso il consultorio familiare di Villa d’Agri,  sono dei ponti per l’integrazione poco conosciuti dagli stessi migranti e di conseguenza poco strumentali ai processi di inclusione.

Speriamo che con questo tipo di iniziative anche il gruppo indiano presente in Basilicata trovi l’appoggio desiderato, minato dal limite della conoscenza della lingua italiana.