A Potenza grande partecipazione per l’incontro sulla via Herculia, storica e antica strada. I dettagli

Grande successo per il convegno “La Via Erculia da Grumentum al Pons Aufidi”, introdotto e organizzato dalla professoressa Patrizia Baccari Bruno, coordinatore distrettuale del Club Lions International 108Ya nonché del service “La via Herculia” e moderato da Aldo Antonio Cobianchi, cerimoniere distrettuale.

Il convegno si è svolto presso il museo Archeologico nazionale della Basilicata “D. Adamesteanu” e ha interessato un folto pubblico di Lions convenuti da molti Club della Basilicata, Campania e Calabria, gli studenti dell’istituto Professionale statale per l’Industria e l’Artigianato “G. Giorgi” e del liceo Scientifico statale “Galileo Galilei” che hanno partecipato attivamente all’iniziativa.

Durante la manifestazione, si sono alternati importanti relatori del mondo Accademico coordinati dalla direttrice Sabrina Mutino della direzione regionale Musei della Basilicata, nonché gli interventi del presidente di zona Massimo Maria Molinari, il presidente di circoscrizione Giuseppe Montanarella, il DGTeam con il secondo vicegovernatore Pino Naim, il primo vicegovernatore Tommaso di Napoli, l’IP Governatore Franco Scarpino e il Governatore Pasquale Bruscino.

Il convegno, che ha visto nella platea anche esponenti delle istituzioni militari, di associazioni e gruppi culturali, nonché cittadini, si è concluso con il vivo apprezzamento dei presenti che hanno posto interessanti quesiti sullo sviluppo del progetto della Via Herculia.

La via Herculia: cenni storici

La Via Herculia (detta anche Herculea, Herculeia, Erculea o Erculia) è un’antica strada romana realizzata per volontà di Diocleziano alla fine del III secolo. Il suo nome è legato a Massimiano Erculio, che ne ha curato il completamento. Si ritiene, infatti, che la via non è stata costruita completamente ex novo: diversi tratti di essa, come per esempio il tratto iniziale fino al vicus di Aequum Tuticum, erano già preesistenti.

La via Herculia si distingue in tre diversi tratti: il tratto settentrionale, il tratto centrale e il tratto meridionale. Del primo e del terzo permangono ancora al giorno d’oggi diverse incertezze, mentre il tratto intermedio è meglio noto: dal Sannio irpino (più precisamente dal già citato vicus di Aequum Tuticum) giungeva fino a Grumentum, in Lucania.

All’altezza di Aequum Tuticum, nella valle del Miscano, la via Herculea intersecava la via Traiana e, poi, varcava la sella di Ariano, attraversava l’alta valle del Cervaro e procedeva in direzione sud-est verso la Lucania, dove toccava i centri di Venusia (l’odierna Venosa) e intersecava la via Appia, di Potentia (Potenza) e di Grumentum (antica città romana, di cui oggi restano gli scavi del parco archeologico, situato ai piedi del colle su cui si trova il paese di Grumento Nova).

In virtù del diretto collegamento con le vie consolari Appia e Traiana, la via Herculea è ritenuta la strada di maggiore importanza che percorreva la Lucania ai tempi degli Antichi Romani.