Acerenza: una targa commemorativa per ricordare con riconoscenza il Prof. Don Antonio Giganti. Ecco le foto dell’inaugurazione

Inaugurata questa mattina ad Acerenza, nel quinto anniversario della sua morte, con la presenza deIl’Arcivescovo Mons. Francesco Sirufo, del Sindaco di Acerenza e dell’attuale direttore del Museo Diocesano, Don Gaetano Corbo, la targa commemorativa per ricordare con riconoscenza il Prof. Don Antonio Giganti.

Il Sindaco Fernando Scattone ricorda la figura di Don Antonio Giganti quale esimio fautore della nascita ad Acerenza del primo Museo Diocesano regionale, lasciando un segno eloquente nella storia della nostra storica cittadina.

Il museo ospita prevalentemente oggetti provenienti dal tesoro della Cattedrale di Santa Maria Assunta: oreficeria, argenteria, statuaria lignea e dipinti.

Aggiunge il Sindaco Fernando Scattone:

“Ho avuto modo di conoscere personalmente Don Antonio Giganti durante il percorso universitario presso l’Università degli Studi di Bari, facoltà di Giurisprudenza, perché professore Associato di Storia Medievale nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bari.

Per molti studenti universitari che frequentavano la facoltà di Giurisprudenza e non solo, infatti, il Prof. Don Antonio Giganti, rappresentava un riferimento di competenze e di conoscenze”.

Ecco qualche nota biografica di don Antonio Giganti.

Antonio Giganti, nato a Oppido Lucano il 9/3/1935, sacerdote ecanonico della Cattedrale di Acerenza, laureato in Scienze Bibliche presso la Studium Biblicum di Gerusalemme, in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari, è stato Professore Associato di Storia Medievale nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bari.

Ha tenuto sempre fede alle sue origini lucane non abbandonando mai la residenza nel luogo di nascita e ha dedicato molta parte della sua ricerca scientifica al luogo di nascita e alla sua Diocesi di appartenenza: l’Arcidiocesi di Acerenza.

Su questa Egli ha lavorato e prodotto pubblicazioni scientifiche di alto pregio.

Ecco le foto dell’inaugurazione della targa commemorativa.