ATTENZIONE! SOSTANZA PERICOLOSA RINVENUTA NEI CINGHIALI DI QUESTA ZONA IN PROVINCIA DI POTENZA

Mercoledì 31 Maggio a Castelmezzano, nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, si è svolto (come da prassi per far fronte al sovraffollamento dei cinghiali in questa zona) l’abbattimento selettivo.

Come da regolamento, i capi abbattuti vengono trasportati negli appositi laboratori per essere analizzati.

La notizia non è tardata ad arrivare: purtroppo nei 6 capi analizzati lo scorso Mercoledì sono stati rinvenuti valori altissimi di trichinella.

Che cos’è la trichinella?

“La Trichinella è il più piccolo nematode conosciuto dall’uomo.

Esso possiede un ciclo di vita inusuale: i piccoli vermi adulti maturano nell’intestino di un ospite intermedio come ad esempio un maiale.

Ogni femmina adulta produce gruppi di larve vive, che passando attraverso la parete intestinale, entrano nella circolazione sanguigna (per nutrirsi) e nel sistema linfatico.

 Una volta localizzate grazie al flusso a livello muscolare, in pochi minuti penetrano nel tessuto muscolare striato.

Una volta nel muscolo si incistano, o vengono racchiuse in una capsula.

Gli uomini possono infettarsi mangiando carne infetta di maiale o di carnivori selvatici quali volpi, gatti o orsi.

Il metodo migliore per eliminare questo piccolo verme sta nella completa cottura dell’alimento o nel congelamento protratto per oltre 37 giorni a -15 °C. Un congelamento prolungato uccide le larve”.

Questo l’avviso diramato dal Comune di Castelmezzano:

“Si avvisa la cittadinanza che nei 6 capi di cinghiali abbattuti nella giornata di Mercoledì 31 Maggio nel corso della sessione selettiva a Castelmezzano sono stati rilevati valori elevatissimi di trichinella.

Si invita, pertanto, la cittadinanza ad evitare il consumo di carni di selvaggina se non cotta bene.

 Inoltre si invitano ristoranti e Agriturismi del territorio ad evitare la somministrazione di salumi freschi o stagionati prodotti con carni di cinghiale di dubbia provenienza.

 La triconosi può essere molto pericolosa per l’uomo, si tratta di livelli mai riscontrati prima”.