Anna Carritiello responsabile della Uil lucana per i settori politiche fiscali, di genere e di cittadinanza protesta contro alcuni aspetti della Legge Fornero che ha portato l’età di pensionamento a un livello di molto superiore alla media europea.
Ecco cosa ha dichiarato la Carritiello:
“Il decreto sul part time firmato ieri dal ministro del Lavoro non risponde minimamente all’urgenza di reintrodurre per tutti i lavoratori la flessibilità di accesso alla pensione, in particolare le donne sono escluse dall’agevolazione.
È una misura che non può essere barattata con la flessibilità in uscita.
Bisogna quindi varare subito un provvedimento prevedendo la flessibilità in uscita a 62 anni e riparare alla penalizzazione delle donne, tutto questo permetterebbe di riattivare anche un positivo turn over nel mercato del lavoro a beneficio dei giovani”.
Si chiede, dunque, un massiccio intervento sulla riforma delle pensioni, la riduzione delle tasse ma anche rassicurazioni sul tema della pensione di reversibilità che è potenzialmente inclusa nell’ambito delle prestazioni pensionistiche da riformare con la legge delega sulla povertà attualmente all’esame della Commissione lavoro della Camera.
Previste nelle prossime settimane le iniziative dei lavoratori e dei sindacati per chiedere correttivi significativi alla Legge Fornero: il 22 aprile davanti al Mef dove una delegazione di lavoratori esodati chiederà lo sblocco dei fondi per attuare una ottava salvaguardia e il 19 Maggio in Piazza del Popolo a Roma dove si riuniranno i sindacati dei pensionati delle tre confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil.