Basilicata, trasporto pubblico: “I cittadini e gli operatori di un settore strategico non meritino inutili, fuorvianti slogan”. La situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere regionale del Gruppo Misto, Donatella Merra:

“Il settore del TPL ha subìto e sofferto per almeno un decennio di promesse e inutili slogan, confido che non si ritorni indietro alle vecchie dinamiche dopo i sacrifici degli ultimi anni per rinnovare il settore.

I 15 milioni assentiti in sede di conferenza delle regioni non sono altro che il saldo della quota storica del fondo nazionale da sempre assegnata alla Basilicata (circa 78 milioni di cui oltre 62,5 mln, sono stati già trasferiti alla Regione a febbraio scorso, e senza squilli di trombe per celebrazione del trionfo….).

È opportuno invece continuare e sostenere la battaglia, iniziata dal Ministero delle infrastrutture già all’inizio del 2023 con le regioni cosiddette ‘a domanda debole’ per incrementare tale fondo nazionale, attesa la insostenibilità della quota storica riconosciuta a molte regioni tra cui la Basilicata.

Da questa estate le Regioni si sono confrontate e anche duramente scontrate sulla necessità e possibilità di incrementare il fondo tenendo conto soprattutto delle esigenze di quelle dove l’utenza ridotta crea numerosi problemi alla sostenibilità del servizio per le aziende e per i lavoratori; in rappresentanza della Basilicata questo concetto è stato sostenuto con forza tant’è che il riparto del fondo storico è accompagnato dall’impegno, da parte del Governo, a rivedere quote e suddivisioni delle risorse con una diversa impostazione in quanto non sostenibili per alcuni territori.

La Basilicata aspettava, già da tempo, di incamerare l’ultima quota dovuta per il 2023, per oltre 15 mln di euro, dei fondi di cui era assegnataria in base al riparto storico fra Regioni del Fondo Nazionale Trasporti per il TPL.

Il Ministero ha formalizzato gli atti propedeutici e finalizzati all’erogazione del saldo per le Regioni nei tempi concordati.

Non si tratta pertanto né di finanziamenti aggiuntivi né di nuovi stanziamenti a nostro favore come lasciano intendere recenti dichiarazioni e trionfalistici annunci riportati dalla stampa.

Fermo l’impegno del Ministero, credo che i cittadini e gli operatori di un settore strategico, che ha superato nella nostra regione egregiamente le difficili prove di un rinnovamento complessivo e lo stress della pandemia, non meritino in questo momento inutili, fuorvianti, ingannevoli slogan, ma una azione leale, coraggiosa e costante come quella che ha traghettato il trasporto, in uno sforzo corale tra Regione, Aziende e Forze Sindacali, fuori da un oggettivo impasse e verso un nuovo futuro.

Con lo stesso spirito auspico si dia rapido seguito al nuovo contratto di Servizio concordato con Trenitalia con i nuovi servizi, il completo rinnovo della flotta grazie all’acquisto di 8 nuovi treni con risorse già stanziate, nonché maggiore autonomia e migliori prospettive lavorative per tutto il territorio“.