CARTA SIA: UN NUOVO AIUTO ALLE FAMIGLIE CHE SONO IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE

Nuova iniziativa per i comuni pronti a dare il via alle domande per ottenere un valido supporto grazie ad un bando promosso dal capoluogo di regione.

Infatti a partire dal 2 settembre 2016 sarà possibile presentare la richiesta per la Carta SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva).

Questa carta, simile ad una vera e propria carta di credito (con circuito Mastercard), consentirà di ottenere il sostegno.

L’iniziativa (promossa dal Ministero del Lavoro) è nata come misura di contrasto alla Povertà e prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate.

Con la Carta si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard.

La Carta può essere anche utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e dà diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.

Con la Carta, inoltre, si può accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata, a condizione di aver compilato l’apposita sezione presente nel modulo di domanda.

Il beneficio economico sarà erogato entro due mesi dalla presentazione della domanda attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta SIA) rilasciata dalle Poste.

Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

I requisiti per richiedere la carta SIA sono la residenza in Italia da almeno 2 anni, la presenza nel nucleo familiare di almeno un figlio minorenne, una persona con disabilità e un suo genitore o una donna in stato di gravidanza accertata, un ISEE inferiore o uguale a € 3.000,00.

Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: NASPI, e ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati né possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda.