CENTRO OLI DI VIGGIANO: PER I 5 STELLE “HA RIPRESO A SPUTARE FUOCO”

Ancora novità sul Centro Oli di Viggiano.

I consiglieri del gruppo M5s Gianni Leggieri e Gianni Perrino denunciano:

“Forse all’Eni credevano che tutto sarebbe passato inosservato in questi giorni spensierati di Ferragosto.

A poche ore dal dissequestro e dalla conseguente ripresa delle attività, il Centro Oli di Viggiano ha ripreso a lanciare lingue di fuoco nel cielo della Val D’Agri e ad appestarne l’aria”.

l’Eni non ha perso tempo a riprendere le attività estrattive e con un intervento a gamba tesa nel weekend che introduce Ferragosto, ha presentato il conto acre al sapor di idrocarburi.

Quasi a voler imporre la propria legge: quella della prepotenza.

Poco contano quelle persone che hanno deciso di trascorrere le vacanze proprio in quella valle nessun rispetto per gli abitanti che piano piano si stavano riabituando a respirare un’aria normale.

‘Lorsignori’ devono recuperare i soldini che hanno perso durante il fermo.

Costi quel che costi.

Per noi è impossibile restare in silenzio davanti alle testimonianze dense di rabbia e frustrazione dei residenti della zona.

Il silenzio è complice e non vogliamo essere complici di questo disastro perpetuo.

La nostra richiesta è semplice ed è la via più breve per ottenere delle risposte su quanto sta avvenendo in queste ore a Viggiano: si convochi il prima possibile una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

C’è bisogno della firma di 8 consiglieri per chiederne la convocazione, pertanto lanciamo loro un appello per raggiungere l’obiettivo.

Confidiamo nel loro buonsenso e nella loro volontà di fornire risposte ai cittadini della Val D’Agri, soprattutto quelli che col petrolio non hanno mai fatto affari e ne subiscono solo le nefaste conseguenze”.

Concludono Leggieri e Perrino:

“‘Lorsignori’ devono capire che non possono continuare a fare i loro porci comodi calpestando i diritti della popolazione”.