Le immagini pubblicate ritraggono l’area attrezzata della diga di Camastra, che da magnifica oasi naturale è stata trasformata, dall’inciviltà dell’uomo, in una discarica a cielo aperto.
Abbiamo raccolto la segnalazione di Rocco Amico, un cittadino residente in uno dei comuni della Val Camastra che, giunto sul posto per praticare l’attività di pesca, si è ritrovato a fotografare un vero e proprio scempio.
La fotografia attuale in cui versa questo angolo di paradiso è stata deturpata dalla mano dell’uomo: vedere bottiglie di vetro, di plastica, piatti e sacchi di spazzatura abbandonati sul terreno, ai piedi degli alberi è inaccettabile.
Il signor Amico ha lanciato l’allarme:
“L’area attrezzata della diga Camastra è un posto bellissimo!
Adesso le casette in legno, le panchine e il parco giochi sono stati danneggiati, persino l’impianto d’illuminazione realizzato con pannelli fotovoltaici è stato distrutto (e i pannelli sono stati rubati).
Vedere ridotto così questo polmone verde è una vergogna. Qualcuno faccia qualcosa!”
Abbiamo telefonato all’EIPLI (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia) che si occupa della gestione dell’area però il responsabile del servizio oggi era assente.
La centralinista ci ha consigliato di chiamare la direzione generale di Bari ma non abbiamo ricevuto ancora risposte.
Ci auguriamo che l’area venga presto ripulita e valorizzata come merita, affinchè turisti e cittadini possano continuare a fruire di tutti i confort che offre.
Di seguito le foto dell’area attrezzata allo stato attuale.
