Coronavirus, Quarto: “La Basilicata appare meta da raggiungere per potersi rifugiare in sicurezza. Con i suoi zero contagi diventa modello da imitare”

“La Basilicata con i suoi zero contagi diventa un modello da imitare”.

Ad affermarlo il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto.

Prosegue il consigliere:

“Il Coronavirus inaspettato nei suoi molteplici risvolti drammatici ha visto il Sistema sanitario lucano all’altezza della situazione.

Forte lo spirito di sacrificio e di abnegazione degli operatori del settore, degni di lode per la competenza e la professionalità dimostrata.

Aver riportato per 3 giorni consecutivi i ‘zero contagi’ rappresenta una situazione caratterizzata da basi concrete efficaci e strumenti adeguati di lotta al virus, segnale importante per far guadagnare una ‘certa tranquillità’ a tutta la popolazione lucana.

I modelli previsionali di contagio appaiono in certa decrescita, esistono buoni motivi per credere che i rimedi a tutela della salute emanati dall’Esecutivo lucano si siano rivelati fruttuosi, tempestivi e risolutivi nel far evolvere positivamente la complessa situazione epidemiologica.

La Basilicata appare oggi come un eremo di pace, meta agognata da raggiungere per potersi rifugiare in sicurezza.

Basti pensare che nelle prossime ore è previsto un rinnovato esodo adeguatamente monitorato in forma preventiva grazie ai dettami dell’ultima Ordinanza, la n. 20 del governatore Bardi.

La stessa contiene ulteriori misure di contrasto e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, laddove si obbliga chi arriva in Basilicata da altre regioni a comunicare la presenza al proprio medico di base, il tutto accompagnato dall’ovvio isolamento fiduciario presso la propria abitazione per almeno 14 giorni.

La Basilicata ancora una volta con questa disposizione avvalora l’importanza della prevenzione, dimostrando massima attenzione al quadro evolutivo dell’intera situazione.

Del resto, non per niente siamo diventati un modello da imitare, potendo ad oggi vantarci di una terapia intensiva con zero pazienti a Potenza e con solo quattro persone ricoverate al Madonna delle Grazie di Matera.

Nel contempo massima è stata l’attenzione riservata ai soggetti più fragili e deboli, vedi gli anziani ospitati nelle case di riposo, le Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali.

Ma non solo, sono stati opportunamente tenuti sotto controllo i centri di riabilitazione psichiatrica ed i reparti di lungo degenza.

Quello lucano è un modello che funziona e da imitare, degno di considerazione in tutti i contesti a livello nazionale, da segnalare inoltre anche l’importante opera di controllo pedissequo della comunità di Moliterno con opportuno screening epidemiologico.

La stessa operazione verrà realizzata prossimamente nei comuni di Tricarico e Irsina.

Interventi, quindi, mirati in grado di prevedere l’evoluzione dell’epidemia e propedeutici ad avviare la ripartenza economica con la dovuta sicurezza.

Oggi la Basilicata può oggettivamente iniziare a pensare di porre le basi per una costruttiva e ponderata riapertura, con metodologie di sviluppo e tempi di adozione più celeri di tutte le altre zone d’Italia.

Si è realizzato al momento un perfetto connubio tra le forze politiche, Giunta regionale in testa, struttura sanitaria al seguito ma, soprattutto, popolazione lucana attenta e solerte nel rispettare e ottemperare alle regole.

Adesso bisogna aprirsi agli scenari prossimi, con il presidente Bardi e grazie agli ottimi risultati riportati in grado di riscuotere fiducia e consensi nella Conferenza Stato-Regione.

La Regione Basilicata, il suo establishment politico hanno dato un contributo concreto nel rendere più chiara e semplice la vita ai cittadini, spesso disorientati dai vari Dpcm del Governo fonti di complicanze nella regolamentazione della vita di tutti i giorni.

Ugualmente bisogna prestare attenzione a combattere in toto le speculazioni di matrice economica da parte di loschi soggetti, inaccettabili nella tragedia ricca di morte che tutti stiamo vivendo.

Occorre per quanto riguarda noi lucani cercare di ripartire con le dovute cautele e i mezzi adeguati per difendersi dal virus.

Guardare avanti con spirito di rinnovata fiducia, assurgendo ad un importante ruolo per la rinascita dell’intero Meridione.

Occorre subito cercare di ricostruire, importante iniziare di nuovo per primi con iniziative innovative in grado di sopperire alla gravità del momento e idonee a lanciare una ‘New Economy Meridionale’, in grado di intercettare da subito i bisogni e le esigenze della collettività post coronavirus.

Al bando, quindi, le critiche pretestuose di certa minoranza politica regionale, frutto di apriorismi concettuali, pronta a farsi scudiera di una politica del tutto e subito (ora che al potere non ci sono), basta lamentele ingiustificate, oggi occorre soprattutto intercettare il bisogno umano.

Cercare di entrare in simbiosi con una generalizzata voglia di andare avanti, che deve vedere i due più importanti settori economici della nostra Regione, agricoltura e turismo opportunamente supportati con risorse.

Necessita fare arrivare subito liquidità vera in tempi brevi, cosi facendo la Basilicata diventerà il giusto esempio, il simbolo di un Sud che torna a camminare con la semplicità e l’intelligenza della sua gente”.