Fausto De Maria si dimette da presidente di Italia Viva Basilicata. Ecco chi prenderà il suo posto

Fausto De Maria si dimette da Presidente di Italia Viva Basilicata.

Ecco le sue parole:

“La scelta migliore per Italia Viva alle prossime elezioni regionali della Basilicata è nel centrosinistra a sostegno di Angelo Chiorazzo, con una posizione determinante per l’affermazione di una leadership moderata.

E’ questa certezza, per cui lavoro da mesi, che mi porta a rassegnare le dimissioni dalla presidenza del partito regionale, nella convinzione che chiunque si vedrà affidata la responsabilità di portare avanti il mio lavoro non potrà che giungere alle mie stesse conclusioni.

So che in questo momento il forte dibattito che attraversa la politica regionale non risparmia il nostro partito, creando scontri e contrapposizioni, e questa mia scelta mira innanzitutto a salvaguardare l’unità di un partito che ho contribuito a far nascere e al tempo stesso è frutto del rifiuto di attestarmi su posizioni ambigue nell’attesa di una decisione definitiva, ma con la consapevolezza che seppur dopo un dibattito ci ritroveremo sulle scelte anche con chi oggi ipotizza soluzioni diverse.

‘Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione’.

Questa è una frase che mi esaltò tanto nel 2012, era di Matteo Renzi che scendeva in campo per candidarsi contro Bersani.

E oggi siamo chiamati alla scelta del coraggio.

Il partito nato da chi ha avuto la lealtà di abbandonare la Presidenza del Consiglio per rispondere a un calo dell’intesa con gli elettori, che ha saputo lasciare la comoda tranquillità del primo partito del Paese per chiamarci ad una sfida di ripartire da zero con una proposta fondata su una forte tensione ideale non è il partito delle convenienze.

Per questo non potrebbe mai adagiarsi su un calcolo statistico all’insegna della ricerca di una vittoria ‘purché sia’ che garantisca solo posizioni di governo.

E sono certo che sulle stesse posizioni si ritroveranno i nostri consiglieri regionali, facendo tesoro di un’esperienza di 5 anni passati a contrastare una coalizione di governo improvvisata nei programmi e nei protagonisti pur lavorando con senso di responsabilità per contribuire a individuare soluzioni per i lucani.

Allo stesso modo sono convinto che non potremmo accomodarci alla tavola di un centrosinistra ‘purché sia’ (per quanto unito e vincente), senza contribuire a determinare una leadership compatibile con la nostra posizione politica.

Io non voglio essere uno scommettitore, ma uno che vuole contribuire a vincere con una proposta politica di cambiamento rispetto agli ultimi 5 anni e il partito senza veti che sceglie con la bussola delle possibilità di vittoria delle coalizioni non è il nostro.

Anche perché, come ci dice quanto avvenuto in Sardegna, di scommesse spesso si muore.

Italia Viva nasce per portare una ventata nuova nello scenario politico e istituzionale italiano.

Quello scenario che il centrodestra ha promesso e non dato alla Basilicata, quell’aria nuova che una coalizione di centrosinistra creata in laboratorio sulla base di percentuali e garanzie di posizioni non può assicurare.

Noi, con mentalità aperta, dall’inizio abbiamo detto di essere in attesa di risposte da tutti.

Dal Centrodestra la risposta che ci è stata data è nel segno della conservazione e della chiusura.

Il Centrosinistra combatte tra uno spirito di innovazione e gli egoismi di un passato duro e morire.

Ed è questo che mi dà fiducia nel mio partito e nella scelta finale che, sono certo, faremo ritrovandoci con i civici di Angelo Chiorazzo che, con una sigla diversa ma una grande sintonia col nostro pensiero, hanno scelto di impegnarsi in questa competizione”.

Appresa la notizia i presidenti provinciali, Antonio Rubino e Nicola Scocuzza, con i consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia insieme alla senatrice Raffaella Paita annunciano la nomina della stessa parlamentare e coordinatrice di Italia Viva nazionale alla presidenza regionale del partito, coadiuvata dai presidenti provinciali e dai consiglieri regionali.

Sono riconfermati integralmente i membri delle Cabine di regia provinciali e regionale.