IL MAGGIO DI ACCETTURA: DA DOMANI FINO AL 17 MAGGIO SI RINNOVA IL CULTO ARBOREO PIÙ FAMOSO DI BASILICATA!

Dal 14 al 17 Maggio Accettura (MT) si appresta a vivere la festa più sentita e venerata da tutta la comunità e non solo.

La festa del Maggio di Accettura, un rito centenario che si ripete ogni anno nei giorni di Pentecoste, è stata definita “tra le 47 feste più belle del Mediterraneo” secondo l’itinerario “Les fetes du Soleil” patrocinato dall’UNESCO.

Questa festa, in onore del patrono San Giuliano Martire, come si evince dall’archivio di Accettura viene celebrata dal lontano 1725.

Oltre al rito religioso, la festività è famosa per quello del “maggio”, un cerro (lo sposo) alto circa 30 metri scelto nel bosco di Montepiano e della cima (moglie) scelta nel bosco di Gallipoli Cognato, protagonisti di un “matrimonio tra gli alberi“, che attira tantissimi giovani.

Durante questo rito i cimaioli ed i maggiaioli creano delle vere e proprie squadre col compito di trasportare le piante in paese per unirle in matrimonio.

Lungo il tragitto è il vino a dare la forza agli arti ed alla mente.

I giovani a ritmo di musica camminano e danzano strappandosi i vestiti così come vuole la tradizione e sono proprio queste originalità ad incuriosire turisti e a far ritornare gli emigrati che con San Giuliano hanno un legame particolare.

Ecco il programma diffuso dal comitato feste di Accettura:

Domenica 15 Maggio: Taglio e trasporto della Cima, un agrifoglio trasportato a spalla per circa 15 km dalla foresta di Gallipoli Cognato e trasporto del Maggio, un cerro di quasi trenta metri, dal bosco di Montepiano da una cinquantina di coppie di buoi podolici allevati e accuditi dai massai appositamente per la festa.

Lunedì 16 Maggio: Il tronco viene accuratamente levigato e si innalzano altri due tronchi, le “crocce”, che andranno a costituire l’appoggio per l’innalzamento del Maggio attraverso l’utilizzo di un gigantesco argano.

Una piccola processione, nel frattempo, proviene dal monte “Vaudienne”, dove un gruppo di uomini e donne si reca all’alba per prelevare e portare in paese il quadro dei santi Giovanni e Paolo.

Verso sera si svolge la processione di san Giulianicchio, una statua che, secondo la religiosità popolare, rappresenterebbe il nipote di San Giuliano.

Martedì 17 Maggio: Si continua a lavorare il Maggio, in tarda mattinata, la Cima viene prelevata dalla facciata del palazzo Sansone e trasportata in largo san Vito per innestarla al Maggio.

Dalla Chiesa Madre, verso mezzogiorno, parte la processione con la statua di San Giuliano preceduta dalle “cente” votive che negli slarghi ballano al suono dell’organetto.

Vengono iniziate le operazioni di innalzamento del grande albero che termineranno solo quando san Giuliano arriva in largo san Vito.

Alle ore 22 si terrà lo spettacolo di Giovanni Caccamo vincitore di Sanremo Giovani nel 2015 con la canzone “Ritornerò da te” e classificatosi terzo a Sanremo 2016 con “Via da qui” cantata insieme a Deborah Iurato.