LA NOSTRA REGIONE POTREBBE ESSERE LA PRIMA AD AVERE “UN ALFABETO SCRITTO DEI DIALETTI”

Oggi Martedì 17 Gennaio si celebra la “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali” indetta dall’Unpli.

Dall’Università degli Studi della Basilicata è arrivata una proposta firmata dalla docente di Glottologia e linguistica, Patrizia Del Puente.

Per la Del Puente, responsabile anche del progetto Alba (Atlante Linguistico della Basilicata), la Basilicata potrà essere la prima regione italiana a disporre di un “alfabeto scritto” per consentire le trascrizioni in testi di ogni dialetto lucano attraverso un sistema convenzionalmente riconosciuto.

La docente ha sottolineato:

“In nessuna zona l’Italia, nonostante questo sia il Paese dei mille e variegati dialetti, esiste un “alfabeto” scritto e convenzionalmente riconosciuto.

La Basilicata in particolare, presentando molte varianti fonetiche, necessita di un repertorio di grafemi piuttosto ampio, e avendo una bella e ampia tradizione poetica e di prosa dialettali sente questa necessità sempre più urgente”.

Saranno tenuti (a riguardo e dove sarà richiesto) corsi di ‘alfabetizzazione’ sull’uso del nuovo strumento.

Questo consentirà (a chiunque voglia) di mettere finalmente per iscritto il proprio dialetto e soprattutto consentirà a tutti di leggerlo nel modo corretto pur non essendo parlanti nativi.

Tra le novità annunciate dalla professoressa Del Puente è previsto anche un concorso di poesia dialettale, la cui giornata conclusiva si terrà il prossimo 15 Marzo ed in questa occasione sarà presentato anche il nuovo e definitivo sistema di trascrizione valido per tutti i dialetti lucani.