Lo spazio all’aperto della scuola primaria ha i colori dell’arcobaleno che si riflettono in un cielo azzurro Mercoledì 13 Aprile 2022 per accogliere gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria e il loro “Recital musicale della Pace”.
Arrivano e si dispongono in cerchio, finalmente all’aperto, per la prima volta dopo due anni di Covid per un’occasione importante: consegnare al presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza Mario Coviello la somma che hanno raccolto per aiutare le bambine e i bambini che soffrono per la guerra in Ucraina e aiutarli a non perdere la speranza.
Con il dirigente scolastico Vincenzo Vasti sono presenti:
- il sindaco Antonio Giancristiano,
- l’assessore alla cultura Angela Scelzo,
- il presidente del consiglio d’istituto Giuseppe Grieco,
- il parroco don Beniamino Cirone.
E le terze cominciano cantando:
“Voglio la pace, voglio l’amore.
Voglio un mondo a forma di cuore.
Su un gran bel ponte d’oro lucente
sorrisi felici di tutta la gente!”.
E disegnano cuori nell’aria e sorridono felici senza le mascherine.
Sono le quarte che consegnano al presidente Coviello un mappamondo colorato che contiene le offerte raccolte dopo aver raccontato, anche con disegni, le loro riflessioni sulla guerra e cantato:
“Venti di pace soffiano
venti di pace suonano
venti di pace cantano
che il sole è tornato a splendere
e ogni nuvola nera chissà
solo un brutto ricordo sarà
lassù nel cielo azzurro
e sull’umanità”.
E un dolce vento accompagna il loro canto e lo diffonde nell’aria e tutti i cuori vanno verso il popolo ucraino che soffre.
“La Luna di Kiev“ di Gianni Rodari viene animata con grazia e originalità dalle ragazze e dai ragazzi della quinta A che cantano:
“Lo scriverò nel vento
Col rosa del tramonto
Di questa mia città
Che voglio bene al mondo
E a tutto il mondo il vento
So che lo porterà…”.
E sono sempre loro che al termine dello spettacolo balleranno la pizzica.
È la quinta B che recita “Il paese del sì e il paese del no”, descrivendo la necessità che tutti abbiamo di superare differenze, pregiudizi, antipatie per stare bene insieme.
E subito dopo le seconde cantano:
“Sopra un palloncino rosso
Scrivi, scrivi a più non posso
Lascialo volare nel cielo blu
Io la guerra non la voglio più…”.
Sono le prime con “La danza della pace” che chiudono il recital, prima della pizzica e del canto finale, con la canzone:
“Prendiamoci per mano,
giriam, giriam, giriamo
La danza della pace insieme ai tuoi amici
Ci piace, ci piace la danza della pace
Un sorriso, un abbraccio, una carezza,
Stringi la mano, un girotondo”.
Ecco alcune foto della meravigliosa giornata.